Castelbuono, il divieto di sfamare randagi: il sindaco fa un passo indietro

Redazione

Cronaca - La decisione

Castelbuono, il divieto di sfamare randagi: il sindaco fa un passo indietro
L'ordinanza sarà revocata e sarà sostituita con un'altra che contiene delle piccole accortezze da seguire

11 Agosto 2023 - 09:51

A Castelbuono si potranno sfamare i randagi del territorio. Il sindaco Mario Cicero, dopo le polemiche sollevate dall’ordinanza che vietava di dare cibo ai randagi e, dopo gli interventi di diverse associazioni animaliste ha deciso di fare un passo indietro: l’ordinanza sarà revocata nelle prossime ore. A darne notizia è Mirco Francioso, presidente dell’associazione Delfini Onlus.

“Successivamente all’emissione dell’ordinanza del sindaco Mario Cicero – ha detto Francioso – ho subito preso contatti con lo stesso, lamentando i termini dell’ordinanza ha creato tanta indignazione. Il sindaco fin da subito, si è dimostrato molto sensibile al problema esponendo in maniera dettagliata i motivi che lo avevano spinto ad emettere una ordinanza tanto discutibile. Il primo cittadino ha instaurato con il sottoscritto e con l’associazione i Delfini Onlus che ho l’onore di rappresentare, un confronto che alla fine ci ha portato alla modifica dell’ordinanza”.

Dunque a Castelbuono si potranno sfamare cani, gatti e uccelli ma, con alcune piccole accortezze. Si potranno utilizzare solo alimenti secchi e i luoghi dovranno essere puliti quotidianamente. Ognuno potrà all’interno del proprio quartiere alimentare gli animali in difficoltà, rispettando le esigenze degli altri residenti. Ma c’è di più. Come fa sapere Francioso, verranno installate delle mangiatoie in quattro punti del paese, posizionate adiacenti a delle fontane, così che gli animali in difficoltà possano trovare di cui nutrirsi e nello stesso tempo abbeverarsi.

“Siamo contenti di aver voluto intraprendere questo confronto con il primo cittadino di Castelbuono – ha aggiunto Francioso – che ha dimostrato la sua grande sensibilità nei confronti degli animali in difficoltà e ci ha spronato a trovare insieme una soluzione valida tale da revocare l’ordinanza in questione. Contrariamente a quanto detto da alcune fazioni politiche del paese, il primo cittadino è molto propenso al dialogo, almeno con noi lo è stato e di questo non possiamo che ringraziarlo. Abbiamo anche affrontato il tema delle sterilizzazioni, e ci auspichiamo che i nostri propositi vengano al più presto attuati per il benessere degli animali. L’unico rammarico – ha concluso Francioso – è il comportamento delle altre associazioni animaliste che hanno preferito creare lo scandalo mediatico, piuttosto che affrontare il problema di petto e trovare una soluzione idonea”.

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