A Gratteri sono in due in lizza per un posto da sindaco alle prossime elezioni amministrative. Giuseppe Muffoletto – per tutti Pippo – fa di professione l’avvocato, lo scorso gennaio è stato eletto presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Termini Imerese ed ha indossato la fascia di sindaco del borgo madonita per ben quattro volte, oltre a esser stato negli anni ’80 anche sindaco di Cefalù. Angelo Curcio, oggi in pensione, ha anche lui alle spalle una brillante carriera prima alla ex Provincia di Palermo e successivamente come tecnico per il Comune di San Mauro Castelverde mentre politicamente ha già fatto parte della giunta comunale di Gratteri sotto l’amministrazione di Angelo Aliquò.
Il cambio generazionale da tanti predicato, anche oggi si farà domani, Muffoletto però ci tiene a precisare che “questa, comunque vada, sarà la mia ultima esperienza politica”. Un expertise, messo a disposizione della collettività gratterese e che, in entrambi i casi, godrà della “benedizione” di ben precisi riferimenti politici regionali e nazionali. Il sindaco uscente, lo scorso aprile, ha aderito a Italia Viva e inoltre vanta legami personali con diversi esponenti di Fratelli d’Italia; Curcio invece – come da lui stesso confermato – sarà sostenuto dal deputato regionale Ismaele La Vardera. Nei primi mesi dell’anno infatti a Gratteri, attorno all’ex Iena, si sarebbe formato un gruppo con l’intento di candidare lo stesso La Vardera a sindaco del centro madonita ma, come lui stesso ha fatto sapere ha preferito “non scendere in campo in prima persona ma piuttosto creare una squadra compatta – che sarebbe poi sfociata nell’investitura di Angelo Curcio – felice che il movimento di Cateno De Luca si stia sempre più strutturando sulle Madonie”.
Muffoletto, se confermato nelle consultazioni previste per domenica 28 e lunedì 29 maggio, vorrà puntare sul rafforzamento dei presidi sanitari della cittadina, attraverso la realizzazione di un poliambulatorio; investire nel decoro urbano e soprattutto sfruttare un finanziamento da 1,6 milioni di euro, già intercettato e ottenuto dall’amministrazione uscente, per la realizzazione di progetti nel campo della formazione e dell’edilizia. Ultimo, ma non per importanza, l’incremento del turismo nel “presepe delle Madonie”, argomento che accomuna entrambi gli sfidanti, in quanto anche Curcio crede fermamente nelle potenzialità turistiche del piccolo borgo e nelle sue capacità come volano dell’economia cittadina. Curcio inoltre se sarà premiato dalle urne vorrà “riorganizzare la macchina amministrativa comunale” e soprattutto “ricompattare il tessuto sociale, lacerato da vecchie battaglie politiche”. Le liste, già presentate presso la casa comunale, prevedono per ogni schieramento la candidatura di 10 consiglieri – ovvero quanti seggi ospita il consesso cittadino – di cui 7 potrebbero andare alla lista vincente.