L’Istituto Francesco Paolo Polizzano di Gangi ha ricevuto le 5 delegazioni provenienti dalla Spagna, Croazia, Ungheria, Romania e Turchia per la quinta mobilità del Progetto Erasmus+. L’accoglienza è avvenuta nell’atrio della sede centrale dal Dirigente Scolastico, da tutti gli alunni della secondaria di Gangi, dai docenti e dal personale Ata. Dopo il saluto di benvenuto da parte del Dirigente Scolastico Francesco Serio, dell’alunno Jacopo Salvo, minisindaco e dalla coordinatrice del progetto Maria Sottile, gli alunni delle classi terze hanno emozionato tutti con l’esecuzione dell’inno europeo “Inno alla Gioia” e successivamente degli inni nazionali delle singole nazioni che hanno fatto da colonna sonora alla presentazione dei partner alla comunità scolastica. Successivamente è stato offerto un momento di genuina sicilianità con canti quali “Vitti na crozza” “A zuccatina da zita” e l’immancabile “Tarantella”.
Di seguito per gli alunni suddivisi in gruppi misti per nazione, sono stati avviati vari workshop: artistico, musicale, sportivo e linguistico. I docenti, invece, si sono confrontati e hanno condiviso delle Ppt sul tema “Effects of climate change in our countries”, dove ognuno ha evidenziato i cambiamenti/danni subiti dall’ambiente, negli ultimi anni, nella propria nazione.
Sono stati momenti di incontro, di scambio e di grande gioia nella condivisione delle diversità. Nel pomeriggio le delegazioni sono stati ricevute dal sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e dal presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi a Palazzo Bongiorno. Dopo il saluto e il benvenuto istituzionale si è svolta la visita guidata del centro storico di Gangi e a conclusione della prima giornata vi è stata la cena di benvenuto, allietata dalla presenza del Gruppo Folk Engium.
Durante la settimana gli ospiti sono stati guidati alla scoperta del territorio madonita sia da un punto di vista naturalistico e geologico (in particolare) con escursioni al Parco delle Madonie (Alberi monumentali, cascata Scopalacqua, Inghiottitoio Battaglietta – Portella Colla, Anfiteatro della Quacella) e alla Rocca di Cefalù, sia da un punto di vista storico e culturale con la visita di città come Palermo (Cappella Palatina, Cattedrale, Quattro Canti, Chiesa di Santa Caterina), Cefalù (Duomo e Osterio Magno) e Castelbuono (Castello e museo Minà Palumbo). La mobilità si è conclusa a Geraci Siculo. La cerimonia di chiusura ha avuto luogo nel Convento degli Agostiniani alla presenza dell’Assessore Marisa Zafonte; in questa occasione gli alunni della scuola secondaria di Geraci hanno dato vita ad un piccolo, ma intenso momento di intrattenimento con canti e balli tradizionali. Un’emozione profonda è sorta in tutti i presenti, italiani e stranieri, quando i ragazzi hanno intonato l’inno siciliano “Madre terra”, corredato da immagini suggestive della nostra Sicilia. Dopo la consegna degli attestati di partecipazione ai membri delle delegazioni, si è tenuta la visita guidata del centro storico di Geraci e, in conclusione, nel pomeriggio si è attuata la visita di un’altra perla delle alte Madonie, Castelbuono, apprezzata dagli ospiti per il museo Minà Palumbo e per le sue bellezze storico-architettoniche (in particolare la Cappella Palatina al Castello).
“È stata una settimana molto impegnativa – dichiara il Dirigente scolastico Francesco Serio – ma che ha veramente raggiunto grandi risultati. Cogliere la soddisfazione nei commenti, nelle espressioni dei corrispondenti ripaga di tutti gli sforzi organizzativi e dell’impegno profuso e ci rende orgogliosi per aver contribuito a far conoscere il nostro bellissimo comprensorio. È giusto ricordare che il successo si deve ad un concorso di fattori, in primis il contributo di tutto il personale della scuola e del team Erasmus, guidato dalla docente Sottile, in particolare, poi la collaborazione di tutte le Amministrazioni locali (Gangi e Geraci Siculo ma anche Cefalù, Castelbuono) e le realtà associative (Gruppo Folk Engium, Associazione Haliotis) coinvolte (ed altre che qui ringraziamo pur non menzionandole). Speriamo di poter proseguire queste iniziative progettuali per poterle offrire anche agli altri nostri alunni”.