Il momento della Festa del Santissimo Crocifisso d’Isnello è arrivato. I festeggiamenti iniziati il 23 aprile, si concluderanno l’1 maggio. Domani, alle 20,30, si aprirà la “Trentesima degustazione della Fritedda”, l’organizzazione è curata dal Comune, in collaborazione con il comitato dei festeggiamenti del Santissimo Crocifisso e della Proloco locale. Domenica 30 aprile, dalle 15,30, si terrà il giro della banda “Francesco Bajardi” d’Isnello e la Questua per le vie del Paese. Lunedì, 1 maggio, la giornata si aprirà con le esecuzioni bandistiche, alle 16,30, la festa culminerà nella cerimonia della “Frottola”, con la partecipazione del coro cittadino, “Anima Gentis” e del coro di voci bianche del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. Interverranno, la Corale Musica per l’Uomo di Cefalù e la banda Bajardi, alla direzione, sarà il Maestro Antonio Sottile.
I cerimoniali ludici, sono stati preceduti dagli appuntamenti religiosi, che proseguiranno sino al primo maggio, fra i momenti salienti: il 30 aprile, la santa messa, alle 18,30, nella chiesa madre San Nicola di Bari e alle 21, la solenne liturgia vesperale, il triduo sarà predicato da Don Pietro Piraino. L’1 maggio, alle 11, messa con la partecipazione dei confrati e delle voci bianche del conservatorio “Scarlatti”, alle 18,30, in cattedrale, messa vespertina e alle 19, la processione del Santissimo Crocifisso. Famosa espressione dell’animo popolare locale e attesa dai molti presenti, è lo spettacolo religioso della “Frottola”, che affonda le radici nella tradizione storico-artistica del posto. Le fonti, ritengono le Frottole d’Isnello, capolavori della letteratura musicale siciliana scritti fra il XVIII e il XX secolo. Uno straordinario corollario d’inni sacri in lode dei santi e del Santissimo Sacramento, semplici e unici riti processionali di sacralità popolare, inneggianti a Dio e sopravvissuti negli anni, per merito di maestri e suonatori, succedutisi nella banda musicale cittadina.
Il Maestro Antonio Sottile, nativo di Isnello, ha svolto una fondamentale opera di rivisitazione, utile al loro recupero e valorizzazione, al ritrovamento, della specifica dimensione culturale autoctona, a lungo sopita. “A Isnello, il primo maggio è grande gioia – afferma il sindaco, Marcello Catanzaro – è il risveglio della primavera, è la festa del Crocifisso, solennità civile, ma soprattutto religiosa, è per noi, un appuntamento fortemente identitario. L’atmosfera è caratterizzata dal tripudio di colori, suoni, profumi e sapori, e il raccolto dei campi, preparato dai volontari del comitato dei festeggiamenti, è offerto a cittadini e visitatori: “La Frittedda”. E poi, arriva, “La Frottola”: l’andare a frotte dietro alla “varicedda” del Crocifisso con l’intonazione delle lodi al Cristo, con testi antichi dell’800, del Maestro Vito Graffeo, da parte dei coristi presenti e diretti magistralmente dal Maestro Antonio Sottile. Chiude la settimana di festeggiamenti la solenne Processione del Crocifisso, portato in spalla e a piedi scalzi, dai confrati delle confraternite di Maria Assunta e del Santissimo Crocifisso, che si tramandano, da padre in figlio, la profonda devozione”.