Dopo l’anteprima al British Art Show 9 di Plymouth, l’esposizione da Ordet a Milano come parte della più ampia mostra sul lavoro dell’artista, e l’installazione site-specific al Macro (Museo d’Arte Contemporanea di Roma), Dreaming Alcestis, ultima opera della pluripremiata artista e regista franco-inglese Beatrice Gibson, da anni residente a Palermo, arriva al Museo Civico di Castelbuono con una mostra che inaugura il 23 aprile, entrando infine nella collezione permanente del museo. La mostra è accompagnata da un programma pubblico che si svolge tra Castelbuono e Palermo da aprile a giugno 2023, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, Nuova Orfeo, Sicilia Queer Film Festival e Spazioscena.
Co-diretto con il compagno regista Nick Gordon e scritto a quattro mani con la saggista e teorica culturale Maria Nadotti, Dreaming Alcestis evoca la protagonista dell’antico mito di Euripide come guida ancestrale, documentando in chiave onirica il trasferimento di Gibson e Gordon dalla Gran Bretagna post-Brexit al cuore del Mediterraneo, in Sicilia. Due personaggi, che sognano collettivamente una regina morta da tempo (o forse vengono sognati da lei), sono ripresi in lunghe sequenze, come in tempo reale, rifratte olograficamente, infuse e interrotte dai suoni della città e del mare. Nelle parole di Beatrice Gibson, “2.500 anni dopo la sua nascita, Alcesti – nel film, una figura misteriosa e lynchiana – ritorna dagli inferi, sognando, e sognata lei stessa da un uomo e una donna che hanno attraversato l’Europa alla sua ricerca, da Nord a Sud, con la famiglia al seguito. Nel frattempo, le calotte glaciali si sciolgono, 43 guerre infuriano in tutto il mondo e un’altra città brucia in tv”.
La mostra reinventa l’opera per l’installazione permanente nel Museo. Accompagnata da un programma pubblico, a cura di Beatrice Gibson e Maria Rosa Sossai, include conferenze, seminari, laboratori teatrali, performance, concerti, letture, giochi sull’opera Alcesti di Euripide e sulla rielaborazione filmica della Gibson. Attingendo alle tematiche del film, il programma pubblico prevede una lettura condivisa del testo di Euripide con le studentesse e gli studenti, la trascrizione della tragedia in un laboratorio di arteterapia con una performance finale, un seminario sulla responsabilità morale della scelta, un dibattito aperto sulla rilevanza della figura di Alcesti vista da una prospettiva femminista, un viaggio nell’aldilà immaginato dai figli dell’artista e un concerto dei musicisti che hanno creato la colonna sonora del film.
Commissionato dal Museo Civico di Castelbuono e l’Hayward Gallery Touring del Southbank Centre (Londra) per il British Art Show 9, Dreaming Alcestis è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X Edizione 2021), Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il film è prodotto da Okta Film, con il supporto di Iconoclast e Somesuch.