Il Distretto Laniero Siciliano a Gangi continua il ciclo di incontri tematici-divulgativi, finanziati dall’assessorato delle attività produttive della Regione Siciliana, riguardanti la lana siciliana di alta qualità. L’incontro, co-organizzato con il Gal Madonie e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Palermo, si è tenuto lunedì scorso (3 aprile) presso l’aula poli funzionale di Gangi alla presenza degli studenti dell’istituto tecnico Agrario Salerno, di allevatori, agronomi e veterinari.
Si è parlato di lana e delle sue proprietà che la rendono un materiale unico nel suo genere: dall’isolamento termico superiore a qualsiasi altro materiale naturale, in quanto è una fibra altamente igroscopica, alla resistenza alle muffe, all’atossicità e biodegrabilità, delle proprietà disinquinanti e dell’ottimo potere di isolamento acustico che permette di abbattere il rumore fino a quasi il 50%. Vari gli interventi in programma, ad iniziare dai saluti di Nino Salerno consulente per l’agricoltura del sindaco di Gangi, coordinati da Simone Sangiorgi, nel ruolo di Innovation Broker del progetto.
Filippa Trippi, presidente dell’associazione SiAmo Marcatobianco, ha raccontato l’esperienza che coinvolge tante donne nel laboratorio di Marcatobianco nel recupero dell’antica arte del lavorare la lana. Il veterinario Santino Barreca dell’Asp 6 di Palermo ha parlato delle norme che classificano la lana come rifiuto speciale “categoria 3” e del benessere animale legato alla tosatura delle pecore. La docente Francesca Valenti e Giusi Midolo, del Dipartimento Agricoltura dell’Università di Catania, hanno presentato alcuni dati tecnologici sulle proprietà delle fibre della lana e rilanciato un progetto di filiera nell’ambito della bio-edilizia. Dario Costanzo, direttore del Gal Madonie, ha rimarcato l’impegno del Gal a supporto delle iniziative riguardanti lo sviluppo del comparto zootecnico e ha presentato i “Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete”, per svolgere un ruolo strategico al fine di promuovere e valorizzare le filiere agroalimentari nell’ambito dello sviluppo territoriale sostenibile e salvaguardare il paesaggio rurale.
Tiziana Nicotra, da remoto, è intervenuta testimoniando la sua esperienza di tessitrice e divulgatrice e sulla costituzione di una rete di tessitrici, disponibili a trasferire il loro bagaglio di conoscenze. Ha concluso i lavori Vincenzo Fracassi, consulente del progetto, che ha citato i precedenti incontri tenuti a Mussomeli, Cammarata e Castronovo e ribadito le tappe e le finalità del progetto. Presso il Foro Boario il maestro tosatore Cataldo Dinolfo ha presentato, ai numerosi presenti, la tecnica della tosatura con macchina elettrica a cui è seguita una degustazione prodotti del territorio.
