I lavoratori della Toto Costruzioni, hanno organizzato questa mattina un sit-in davanti ai cancelli del campo base di Castelbuono tra cori di protesta e contestazioni. Con loro i segretari provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Fenal Uil Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo. Il cantiere per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono è praticamente fermo da novembre, sono in corso solo piccole lavorazioni, e i lavoratori aspettano gli stipendi di gennaio e febbraio, due mensilità che l’azienda si era impegnata a pagare entro il 15 marzo.
Il sit-in è iniziato alle 6,30. “Il cantiere si è fermato completamente e la protesta è stata portata anche dentro, davanti agli uffici tecnici di Italferr – dichiarano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e Feneal Uil Pasquale De Vardo – Non accettiamo strumentalizzazioni, i lavoratori non possono dipendere dal contenzioso di carattere economico, per ripartire con altre modalità di scavo, in corso tra la Toto Costrzioni e Rfi”.
“Continueremo con lo stato di agitazione – proseguono Ceraulo, Danese e De Vardo – Lunedì faremo un altro sit-in alle ore 9 davanti alla sede di Rfi, alla stazione centrale, per chiedere di velocizzare il pagamento diretto degli stipendi da parte della stazione appaltante. Fino a quando i lavoratori non riceveranno le loro retribuzioni il cantiere resterà fermo. Chiediamo di nuovo all’assessore alle Infrastrutture Aricò un intervento per un incontro con Rfi e l’azienda. Saremo attenti e vigili a organizzare altre iniziative di mobilitazione, strategiche e funzionali”.