Durante la seduta d’aula, l’onorevole Ismaele La Vardera è tornato sul problema dei daini e dei suidi che ormai da anni crea danni ad allevatori ed agricoltori del territorio palermitano, soprattutto nell’areale madonita. “Voglio ricordare in quest’aula – ha detto il presidente di “Sud chiama nord” – quei territori abbandonati dove spesso la politica non incide. Rivendico l’emendamento sostenuto per la zona dell’entroterra nella fattispecie delle Madonie, con gli agricoltori e gli allevatori che hanno avuto estreme difficoltà con la fauna selvatica”.
E sulla fattispecie La Vardera è intervenuto attivamente più volte durante questi mesi, organizzando anche un incontro in cui hanno preso parte sia i sindaci del territorio che le categorie interessate e colpite. “Ho organizzato un incontro sulle Madonie – ha continuato il deputato rivolgendosi al governatore Schifani ed alla sua giunta – su un tema che li attanaglia da anni. Ma l’assessore Pagana, invitata con un mese d’anticipo, ha latitato. Pretendo risposte concrete da questo governo: ho incontrato i sindaci; voi, invece, avete anche cambiato il presidente dell’Ente Parco delle Madonie che stava facendo un lavoro straordinario. L’assessore alla fine non è venuta, non so che impegni aveva, ma probabilmente aveva altro a cui pensare”. L’incontro ha dato il via ad una programmazione sul territorio madonita per trovare una soluzione ad problema che, grazie all’emendamento di 500 mila euro promosso dall’ex iena, può essere limitato seppur in via emergenziale. “È tempo di progetti – ha concluso l’onorevole – agricoltori e allevatori ogni giorno fanno fatica andare avanti e l’ok al mio emendamento è solo una minima risposta da parte di questo governo”.