Ricco il palmares: scudetto, Coppa delle Coppe, 4 Coppa Italia, Supercoppa italiana, una finale di Coppa Campioni persa al supplementare a Wembley contro il Barcellona di Ronald Koeman, sua ultima apparizione in maglia Samp. Quindi passa alla Juventus di Baggio e Ravanelli (e poi di Del Piero), dove rimane per quattro stagioni con Trapattoni e poi con Lippi alla guida totalizzando 145 gare e 53 reti. Anche in questo caso ricco il palmares: scudetto, Champions League, Coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Nella stagione 1996-1997 approda al Chelsea, dove con Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo forma un trio italiano di altissimo livello. In panchina c’è Ruud Gullit, che nel febbraio 1998 proprio a causa di dissidi con l’azzurro, si dimette e la società promuove nel ruolo di allenatore-giocatore proprio Gianluca Vialli che con la squadra inglese totalizza 78 gare e 40 gol da giocatore (più quasi due stagioni poi da allenatore), portando nel suo personale palmares Coppa delle Coppe, Supercoppa, Coppa d’Inghilterra, Coppa di Lega inglese.
Significativa la sua storia con la maglia dell’Italia di cui è stato anche capitano: 21 presenze e 11 reti con l’Under 21 (argento e bronzo agli Europei di categoria 1984 e 1986), quindi l’esordio il 16 novembre 1985 con la nazionale maggiore con cui colleziona 59 presenze condite da 16 gol. Gioca due Mondiali (1986 e 1990) e un Europeo (1988). L’azzurro torna prepotente nella sua vita quando nel marzo 2019 viene nominato ambasciatore italiano per gli Europei del 2020 e da novembre dello stesso anno diventa capodelagazione della Nazionale allenata dal suo grande amico Roberto Mancini. Iconico il loro abbraccio dopo la vittoria degli Europei nel 2021 a Wembley contro l’Inghilterra.
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(ITALPRESS).