Termini, Giunta era incandidabile: la sentenza della Cassazione

Redazione

Cronaca - La sentenza

Termini, Giunta era incandidabile: la sentenza della Cassazione
Nel 2019 l'ex primo cittadino di Termini aveva rassegnato le dimissioni per altre vicende giudiziarie

29 Dicembre 2022 - 14:52

A cinque anni dalla vicenda, arriva la sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda di 5 anni fa, e quindi nella tornata elettorale del 2017, della incandidabilità di Francesco Giunta. Che poi quelle elezioni le aveva vinto diventando primo cittadino del comune di Termini Imerese. Giunta, due anni dopo, per altre vicende giudiziarie, si era poi dimesso. Giunta si era candidato alle elzioni nonostante avesse patteggiato una pena a 16 mesi. Ma la commissione elettorale aveva accolto le tesi dell’avvocato che assisteva Giunta che aveva sostenuto che, ai sensi della legge Severino, “l’incandidabilità scatterebbe solo per coloro che abbiano riportato una condanna superiore a sei mesi per e ai quali fosse stata contestata l’aggravante di avere commesso il fatto con abuso dei poteri, o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio…”. Aggravante non applicata a Giunta.

Dopo l’elezione, gli altri candidati avevano fatto ricorso contro l’elezione di Giunta. Con un nulla di fatto, visto che il Tribunale aveva dato ragione al neo sindaco di Termini. Intanto nel 2019 lo stesso Giunta aveva rassegnato le dimissioni da sindaco di Termini per un’altra vicenda giudiziaria. La Corte d’Appello alla luce delle dimissioni dichiarò nel 2020 la cessata materia del contendere. Contro questa decisione l’ex sindaco ha presentato ricorso in Cassazione che ha confermato l’incandidabilità dell’ex sindaco.

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