Cronaca

Gangi-Castel di Lucio, via ai lavori: “Strada fondamentale per il territorio”

Consegnati, stamattina, i lavori per il ripristino e messa in sicurezza della strada Gangi-Castel di Lucio, la vecchia trazzera di collegamento tra la strada provinciale 176 e la provinciale 60 (Gangi-San Mauro Casteverde). Il dipartimento regionale tecnico, servizio 6 Sicilia Orientale, ha convocato oggi, presso il municipio di Gangi, le ditte Alp Consorzio Stabile di Milano e la ditta (consorziata) Amata Costruzione Srl di Sant’Agata di Militello, per la consegna dei lavori. Le somme messe a disposizione, grazie alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, sono state 7 milioni e 738 mila euro (ribasso a base d’asta del 28,76 per cento) e serviranno per sistemare i tratti ammalorati di un tratto di circa 12 chilometri, consentendo di collegare due provinciali la Sp 176 (Castel di Lucio-Mistretta) e con la provinciale 60 (San Mauro Castelverde–Gangi). Un’arteria che ricade su tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello. All’appuntamento presente l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, i sindaci di Castel di Lucio Pippo Nobile, di San Mauro Castelverde Giuseppe Minutilla e in rappresentanza della Città Metropolitana di Palermo, l’ingegnere Elio Venturella. Presente anche il direttore del dipartimento regionale tecnico, dell’assessorato alle infrastrutture e mobilità, Salvatore Lizzio. “Una importante arteria di collegamento tra Madonie e Nebrodi – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – dopo anni di attesa finalmente si avrà un collegamento decente tra Castel di Lucio e Gangi, gli scambi economici tra le due comunità sono intensi, considerato le numerose aziende agro-zootecniche che orbitano in quest’area interna, i lavori permetteranno di ridurre i tempi di percorrenza tra i nostri due comuni ma si velocizzerà anche il collegamento con la costa tirrenica, grazie chi negli anni si è speso per raggiungere questo importante risultato dagli assessori regionali pro tempore agli amministratori locali.”

Il sindaco di Castel di Lucio Pippo Nobile ha detto: “Questo per noi non è un progetto, ma è il progetto. Castel di Lucio ritornerà ad avere un ruolo baricentrico tra due territori, le Madonie e i Nebrodi, un ruolo che aveva perso, questa è una strada che ha una funzione vitale per gli scambi economici e sociali tra due comunità”. La regione siciliana per la realizzazione dell’opera si è sostituita alle province di Palermo, Messina ed Enna ed ha curato sia la progettazione sia le opere propedeutiche all’esecuzione dei lavori, l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò ha detto: “C’è stata una grande attenzione, del governo precedente e dell’assessore Falcone, per un territorio come ci è stato detto più volte spesso dimenticato, quest’opera collegherà due Parchi, quello delle Madonie e dei Nebrodi, e faciliterà un traffico di merci e uomini. Nei prossimi mesi – ha aggiunto Aricò – avremo a disposizione risorse per 64 milioni di euro da spendere per le strade secondarie della regione e molte interventi interesseranno anche le province di Palermo e d Enna”.

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