Ancora una volta il nostro giornale subisce attacchi strumentali da uomini delle istituzioni madoniti. L’argomento è la chiusura dello svincolo Irosa. Per comprendere la situazione dobbiamo fare un passo indietro. A settembre, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e il presidente del Consiglio Concetta Quattrocchi, avevano annunciato la chiusura dello svincolo per delle criticità strutturali che avrebbero pregiudicato fortemente la veicolazione del traffico, facendo presagire la chiusura dello stesso (leggi qui).
Notizia questa, che l’Unione Madonie, nelle persone del presidente Pietro Macaluso (nella foto) e dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Minutilla, dopo l’articolo di Madonie Press, si affrettavano a smentire (leggi qui), affermando che non c’era invece “nessun rischio di chiusura per lo svincolo Irosa”. Facciamo notare che nel pieno rispetto della nostra deontologia professionale, abbiamo dato ampio spazio al comunicato del presidente Macaluso. “L’Unione Madonie – continuava la nota di smentita – ha verificato con i funzionari della Città Metropolitana di Palermo lo stato dell’arte che non prevede alcuna chiusura dello svincolo o di carreggiate. In atto c’è solamente la manutenzione di un giunto stradale sul ponte dello svincolo con l’esecuzione delle normali prassi di sicurezza”. Dunque, non era prevista (sempre secondo l’Unione Madonie) nessuna chiusura dello svincolo e, soprattutto, l’Unione Madonie insieme ai tecnici della Città Metropolitana, avevano “verificato lo stato dell’arte della struttura” (costata 24 milioni di euro, ndr).
E’ di un paio di giorni fa, invece, la nota ufficiale di Anas (leggi qui) che, di fatto, smentisce quanto dichiarato dall’Unione Madonie e, conferma (involontariamente) le indiscrezioni fatte trapelare dal municipio di Gangi. Il comunicato stampa integrale di Anas diramato ieri recita: “…fino a sabato 24 dicembre, lungo l’autostrada A19 ‘Palermo-Catanià, rimarrà chiusa la rampa in uscita allo svincolo di Irosa per i veicoli provenienti da Palermo. Lo rende noto l’Anas, spiegando che il provvedimento dà seguito a una richiesta giunta dalla città metropolitana di Palermo, finalizzata all’esecuzione di interventi di manutenzione su una strada di propria competenza”.
E allora dove sono finite le verifiche dell’Unione Madonie secondo la quale non era prevista nessuna chiusura dello svincolo? Un giorno forse ce lo spiegheranno direttamente dall’Unione, magari senza arrampicarsi sugli specchi accusandoci di atteggiamenti “campanilistici e strumentali” quando in realtà l’unica cosa che abbiamo fatto è stata quella di riportare la verità che, spiace doverlo ricordare ai vertici dell’Unione delle Madonie, non è né campanilista né strumentale, ma solo testarda.