Ieri, all’interno del Parco Regionale delle Madonie, ha avuto luogo un’operazione di abbattimento controllato dei daini. A darne notizia, oltre ai cartelli posti sulle località interessante dall’Ente Parco, anche un post pubblicato sulla pagina facebook Piano Battaglia (Madonie) che conta più di 64 mila follower. In poche ore il post è diventato virale, collezionando più di 200 commenti, molti dei quali con espressioni indignate per l’attività in corso.
Occorre ricordare che l’intervento, effettuato nelle zone di Pomieri, La Pazza e Passo Canali, rientra nel piano redatto dalla Regione Siciliana e dall’Ente Parco delle Madonie con l’obiettivo di porre un freno all’eccessiva proliferazione della specie, determinata dall’assenza di predatori naturali (leggi qui). Ma, nonostante il piano abbia ottenuto l’ok del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (Crppn) e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), molti cittadini, fra i quali pochi madoniti in realtà, hanno ritenuto di dover esprimere tutto il disappunto.
C’è chi si limita ad un semplice “Noooo” è chi si avventura in considerazioni del tipo “Sdegnato. Ancora nel 2022 combattiamo la natura che cerca di riprendere i suoi spazi, anziché tentare la convivenza. Incapaci” e chi addirittura propone di catturarli e spostarli sui monti iblei! Ed ancora chi scrive: “Ma abbattimento Daino di che? Di cosa? Non sono una specie infestante! Posso capire i cinghiali ma I DAINI????????? Mah! Provengo da una famiglia di cacciatori ma certe cose non le capisco proprio! L’unica che potrei capire è se è presente qualche malattia infestante che può danneggiare la sopravvivenza della specie allora posso capire” commento che riceve una risposta direttamente dagli amministratori della pagina Piano Battaglia (Madonie): “Invece ti sbagli. Senza predatori naturali stanno proliferando senza controllo. Purtroppo non andavano reintrodotti”. Ci sono anche numerosi commenti di segno opposto, fra cui ad esempio: “Finalmente l’ente parco si decide giustamente di fare delle battute di caccia all’interno del Parco, zona con un altissimo numero di Daini, cresciuti in maniera spropositata, capaci di fare danni di ogni genere, sia all’allevatore, all’agricoltore e al cittadino . Prima di scrivere c….te iniziate a capire il danno ambientale che stanno facendo, Studiate!”.
L’enorme numero di commenti ha indotto gli amministratori della pagina Piano Battaglia (Madonie) a pubblicare oggi un altro post nel quale spiegano i motivi per i quali si dicono favorevoli al piano di gestione. “L’unica strada da percorrere al momento – si legge al termine del post – è purtroppo quella del controllo numerico. Il Piano per il contenimento è stato redatto dall’Ente Parco delle Madonie ed ha avuto la conferma del Comitato regionale per la protezione del patrimonio naturale (Crppn). – Credits Foto: Piano Battaglia (Madonie)