Ora è tutto vero: il borgo madonita di Castelbuono è tra le candidate a “Città Creativa Unesco per la Gastronomia“. La conferma è arrivata dal palco di Golosaria, la kermesse in corso a Milano. Castelbuono, nel suo dossier di candidatura, racconterà le sue eccellenze gastronomiche, ma anche la presenza di una forte rete votata alla promozione di un’alimentazione sostenibile e alla tutela della biodiversità. Castelbuono ha identificato la creatività, declinata nel settore della gastronomia, come elemento strategico per il proprio sviluppo urbano sostenibile e per questo ha deciso di candidarsi ad entrare nella rete delle Città Creative Unesco, creative field Gastronomy (bando 2023). La sua unicità e l’attenzione alla sostenibilità derivano dalle caratteristiche ambientali specifiche del territorio di Castelbuono e, più in generale, delle Madonie.
“Sono certo che tutto il paese ancora una volta con sobrietà sosterrà questa coraggiosa scelta – scrive in un post su Facebook il sindaco di Castelbuono Mario Cicero – Adesso lavoriamo per questo obiettivo. Questi temi devono avere il contributo di tutti, perché se raggiungiamo questo traguardo, la vittoria non sarà solo per Castelbuono, ma di tutte le Madonie, anzie della Sicilia. Sarà una vittoria di tutti, di coloro che ogni giorno coltivano il sogno di vedere questa terra di Sicilia protagonista del proprio futuro”. E di eccellenze da raccontare, il territorio di Castelbuono e il Parco delle Madonie ne hanno davvero. Dalla manna – secondo la tradizione sacra “il cibo” per eccellenza – ma anche verdure selvatiche ed erbe spontanee, gli oli, le mandorle, l’uva passa, il limone, il pistacchio, il prezzemolo, fino al pregiato tartufo. E poi le aziende, vero motore economico della cittadina madonita. Tra queste, la più celebre è Fiasconaro, che stanno sostenendo con forza questa candidatura.