Intitolare sala parto del Cimino a Roberta Siragusa: l’iniziativa di Avo e Sinalp

Redazione

Cronaca - Termini Imerese

Intitolare sala parto del Cimino a Roberta Siragusa: l’iniziativa di Avo e Sinalp
La richiesta all'indomani della vigliacca vandalizzazione dell'edicola dedicata alla giovane

28 Ottobre 2022 - 16:20

Intitolare la sala parto dell’ospedale Cimino di Termini Imerese a Roberta Siracusa, la 17enne di Caccamo uccisa dal suo ragazzo per gelosia. La richiesta all’indomani della vigliacca vandalizzazione dell’edicola dedicata alla giovane e, che ha lasciato sgomenta tutta la comunità. A chiederlo al direttore generale dell’Asp Palermo Daniela Faraoni e al direttore sanitario dell’Ospedale di Termini Imerese Giuseppa Rudisi, è l’Associazione Volontari Ospedalieri di Sicilia, con le sezioni di Termini Imerese e Palermo, insieme alla Rete Regionale Zeromolestie Sinalp.

“Dedicare questa sala a Roberta Siracusa è il riconoscimento che l’intero territorio di Caccamo e Termini Imerese condanna questo delitto”, spiegano la presidente di Avo Sicilia Cetty Moscatt, i presidenti di Avo Termini Imerese Patrizia Notaro e di Avo Palermo Andrea Monteleone, assieme alla responsabile della Rete Regionale antiviolenza Zeromolestie Sinalp Natascia Pisana. Da loro è arrivata anche la disponibilità a fornire la targa che certificherà la nascita della “Sala Parto Roberta Siracusa”.

“L’aspetto negativo per eccellenza del nostro secolo – aggiungono – è sempre più individuato nella volontà di uccidere vigliaccamente una donna per un malsano concetto di superiorità, di possesso e di gelosia che purtroppo in alcuni casi scatta nell’uomo. Questo aspetto, indicato con il chiaro termine di “femminicidio”, purtroppo ultimamente ha una recrudescenza esponenziale e sempre più ci troviamo ad ascoltare nei vari tg di questi efferati omicidi e violenze di genere”.

“Cosa spinge gli uomini ad uccidere una donna viene da tempo studiato ed analizzato dagli esperti, che cercano di trovare una soluzione in grado di estinguere questa vergognosa violenza verso le donne. Bisogna saper estirpare la violenza misogina e sessista di alcuni uomini – concludono dall’associazione – che si è incancrenita nella nostra società, rappresentando un problema sociale che attiene alla dimensione dell’oppressione e della disuguaglianza tra uomini e donne”.

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