T-shirt con i loghi della Nasa, pianeti sulle cover dei telefoni, caldo afoso sotto il cielo più limpido d’Europa che non fa desistere nessuno dei partecipanti giunti, già ore prima dell’inizio dell’evento, nel parco astronomico del Gal Hassin a Isnello per celebrare un giorno straordinario. Centinaia di persone attendono la cerimonia ufficiale che consegnerà all’astronauta Luca Parmitano il premio Gal Hassin 2022 che viene attribuito ogni anno a coloro che si sono distinti nell’ambito della ricerca o della divulgazione delle scienze astronomiche.
L’occasione è duplice per la consegna della cittadinanza onoraria del Comune di Isnello all’astronauta, primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare il 9 luglio 2013, con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale e primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale per l’Expedition 61. Polo ufficiale Esa e occhiali da sole specchiati, Parmitano non risparmia sorrisi a nessuno dei partecipanti e in una platea attenta e entusiasta risponde alle domande dei più piccoli e dei più grandi. La consegna del premio è anticipata da un discorso di benvenuto del presidente della Fondazione Gal Hassin Giuseppe Mogavero e per mano dell’ astrofisica Sabrina Masiero direttrice della struttura di divulgazione scientifica educativa presso il Centro Internazionale di Ricerche Astronomiche GAL Hassin.
Un premio prezioso realizzato con filo d’oro in un ricamo filet a forma di spirale, emblema di una galassia per Parmitano “pionere entusiasta che coinvolge e appassiona, protagonista dell’avventura dell’esplorazione dello spazio che racconta del nostro pianeta fragile ma che non ha confini”.
E proprio sulla mancanza dei confini, sui ponti fisici e immaginari da costruire per il pianeta Terra, sulla bellezza e la fragilità umana che deve rivolgersi alla scienza per poter avere risposte dall’universo ma soprattutto per continuare a porsi domande che Parmitano tiene incollata la platea seduta sul prato del parco.
In un racconto appassionato, spaziando da Pirandello a Dalla, citando i più importanti colleghi astronauti prima fra tutti Samantha Cristoforetti, esempio non solo per le donne ma per tutti, Parmitano sottolinea l’importanza che il centro Gal Hassin svolge nella sua attività di divulgazione scientifica e didattica e sulla sua necessità di crescita alla quale lui stesso, che non colleziona niente, vuole contribuire personalmente. “La mancanza di conoscenza è la principale fonte della paura“ e così Parmitano invita tutti a non avere paura di conoscere, di incontrare l’altro. La cerimonia si concluderà con un momento ufficiale, non meno emozionante, della consegna da parte del sindaco di Isnello Marcello Catanzaro della cittadinanza onoraria a Luca Parmitano, che dal 18 agosto diventa ufficialmente un cittadino madonita. Un giorno stellare, che ha portato le Madonie al centro dell’Universo con un’attenzione particolare al futuro.