PALERMO (ITALPRESS) – “Che colpa ho io se Musumeci ha avuto un atteggiamento arrogante e sleale nei confronti dei suoi alleati?”. Lo dice, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. “Adesso la colpa è di chi non lo vuole?” si interroga Miccichè. Fratelli d’Italia ha fatto sapere di puntare allo scranno più alto di Sala d’Ercole. “Se lo prendano hanno diritto di chiederlo. Ma troviamo un motivo per smettere di avvelenare i pozzi del centrodestra. Così rischiamo di perdere”. “Su questo vorrei essere chiaro: quando una persona non è voluta da nessuno, non puoi pensare di imporla lo stesso. Io sono dispiaciuto per il punto a cui siamo arrivati. Tutto volevo tranne che questo”. Per Miccichè: “Se Meloni e La Russa avessero avuto la bontà di ascoltare, non saremmo arrivati fin qui. Con i dirigenti siciliani abbiamo ottimi rapporti, ma l’atteggiamento di Roma è stato inspiegabile: si sono attaccati al fatto che Musumeci è l’uscente. Ma quella è un’aggravante, perchè lo abbiamo già conosciuto”. Come scegliere l’alternativa? “Eh, adesso l’atteggiamento è: “Scegliete un altro nome, noi lo valuteremo”. Ma noi non abbiamo mai fatto così, ci siamo sempre seduti attorno a un tavolo e ne abbiamo discusso insieme”. “Mi viene da ridere: FdI pretende il presidente dell’Ars perchè non ha il candidato alla Regione. Bene. A Palermo avevamo fatto l’accordo sul vertice di Sala delle Lapidi: andava al primo partito. Infatti FdI ha avuto il vicesindaco. E ora però fa di tutto per non farci avere la presidenza del Consiglio. Milazzo fa ogni giorno dieci telefonate per far sì che il presidente non sia il nostro Tantillo. Dove vogliamo arrivare così? Dobbiamo sfasciare di nuovo tutto?”. Oggi il vertice del centrodestra.
Si troverà un accordo? “Occorre ricreare il clima anti-Musumeci. Oggi la prima cosa da fare per dimenticare il trauma Musumeci è quella di individuare una persona che parli con tutti…”.
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