Minacce al sindaco Macaluso: “Violenza che non appartiene alla comunità”

Fabio Di Gangi

Cronaca - Petralia Soprana

Minacce al sindaco Macaluso: “Violenza che non appartiene alla comunità”
Seduta straordinaria del Consiglio comunale dopo la scritta apparsa all'ingresso del paese

22 Aprile 2022 - 19:53

Si è riunito nell’aula consiliare di Petralia Soprana il Consiglio comunale in sessione straordinaria e urgente. All’ordine del giorno il sostegno e la solidarietà al sindaco Pietro Macaluso a seguito delle scritte ingiuriose apparse all’ingresso del paese lo scorso 13 aprile. Il presidente del Consiglio, Leo Agnello, ha espresso la propria solidarietà: “Un atto che lede la persona e la famiglia, auspichiamo che ci sia chiarezza in questo episodio che non fa bene alla comunità. Atto vile da condannare, siamo contro ogni forma di omertà. In virtù di un dibattito politico delle prossime settimane, mi auguro che ognuno di noi faccia di tutto affinché il confronto rimanga civile e democratico”.

Tuona invece il sindaco Pietro Macaluso, alle sue prime dichiarazioni dopo l’accaduto: “Questa comunità, mi chiedo, negli ultimi anni, ha assistito ad altre forme di violenza in maniera silenziosa? Credo che, il silenzio assordante, faccia male più di qualsiasi altra cosa. Devo constatare purtroppo che, per quattro anni, questa solidarietà non c’è stata, né qui dentro né fuori. Sono mortificato, oltre che per la mia persona, anche per la dignità di Petralia Soprana. Mi vergogno per quanto accaduto e, oggi, mi verrebbe da dire che, mi fermo qua, Petralia Soprana merita altro e, se io sono quello, è bene che mi fermi. In questi anni non si è persa occasione per alimentare una politica contro la persona e non in maniera lineare e corretta. Anche in questo momento si porta solidarietà al sindaco, ma non si porta solidarietà a Pietro Macaluso. Sono fiducioso e mi auguro che, le forze dell’ordine, possano individuare chi ha pensato di compiere questo vile gesto, perché, non può trincerarsi dietro qualunque tipo di forma di ulteriore polemica che continua a ferire la mia persona”.

Anche l’opposizione, guidata da Francesco Gennaro, ha espresso vicinanza al primo cittadino: “Il gruppo consiliare Noi con Voi – ha detto Gennaro – insieme a tutti i cittadini rappresentati, in seguito alla comparsa di una scritta minacciosa nei confronti del sindaco, apparsa nel nostro comune il 13 aprile, esprime in questa sede istituzionale la propria condanna forte e decisa verso il vile gesto perpetrato contro il rappresentante della nostra comunità cittadina. Tale forma di violenza verbale, così come qualsivoglia altra forma di violenza, non appartiene alla nostra comunità e tantomeno al dibattito politico nel nostro comune che è sempre stato fondato sul confronto democratico e con il rispetto delle persone, delle idee e delle istituzioni. Queste forme anonime di espressioni minacciose sono proprio di coloro che non hanno il coraggio di confrontarsi apertamente con il prossimo nella comunità civile e pertanto possono essere definiti solamente vili e meschini. Esprimiamo sincera solidarietà al sindaco per l’oltraggio subìto e abbiamo accolto prontamente la proposta di questo Consiglio Comunale così come concordato nella conferenza dei capigruppo, perché, riteniamo che tale gesto venga condannato immediatamente dal Consiglio Comunale, l’organo istituzionale che rappresenta tutti i cittadini di Petralia Soprana. E’ il momento dell’unità, dell’agire comune, superando le differenze di appartenenza politica, per fare fronte comune in una battaglia contro la violenza di qualsiasi genere ed a favore della democrazia e della serenità di chi in questo momento ci rappresenta. Condanniamo, comunque, chiunque, vorrebbe strumentalizzare quest’azione così grave e vigliacca in questo momento della vita del nostro comune che si appresta al rinnovo degli organi amministrativi”.

“Il Consiglio comunale – si legge in una nota – esprime solidarietà piena per questo atto indegno e lesivo nei confronti del sindaco Pietro Macaluso condannando ogni forma di intolleranza e di violenza sempre, anche quella verbale. Il gesto folle di scrivere una frase su un muro del nostro paese contro il primo cittadino, non rappresenta e non rappresenterà mai nessuna forma di vivere la comunità e la vita sociale. Solidarietà piena e vicinanza nei confronti del nostro sindaco, sia come persona e sia come sindaco, per questo atto vile che non appartiene alla maggioranza dei cittadini e di chi, come noi, anche nelle differenze, rispetta sempre le persone. Auspichiamo che si faccia chiarezza nell’immediato su questo gesto e noi tutti daremo il nostro contributo nella vita politica e sociale affinché tali gesti e comportamenti non abbiano mai a verificarsi nel solo interesse della nostra comunità tutta e del suo sindaco che la rappresenta”.

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