“Il caso del depuratore di Petralia Soprana, in contrada Pianello, è un drammatico esempio di come le carenze infrastrutturali in Sicilia portino a problemi sempre più ampi”. Lo afferma la deputata Caterina Licatini (M5S), promotrice in Commissione Ecomafie dell’inchiesta sulla depurazione in Sicilia.
“Il mancato funzionamento del depuratore è dovuto principalmente alle condizioni fatiscenti dell’unica strada per raggiungerlo, le cui dimensioni non consentono nemmeno il transito dei mezzi di raccolta dei fanghi. Problemi di mobilità generano problemi di depurazione che, infine, creano disastri ambientali ed economici. A febbraio il Cipess ha anticipato per gli investimenti sulle infrastrutture 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione su un totale di 6,3 miliardi addizionali al Pnrr. Per Petralia, però, né Regione né ente gestore fanno ancora nulla. Ho presentato un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture, con lo scopo di segnalare al Governo questa grave situazione”.