Cronaca

A Termini Imerese la stazione di conversione del Tyrrhenian Link

Il progetto Thyrrenian Link, che collegherà con un doppio cavo sottomarino Sicilia, Sardegna e la penisola, diventa sempre più concreto. Ma c’è di più: gli studi fatti negli scorsi mesi hanno evidenziato il sito di Caracoli come unica localizzazione fattibile per la stazione di conversione del ramo West. La città di Termini Imerese, quindi, avrà un ruolo ancora più strategico nel futuro di Terna. L’intera opera prevede due tratte: quella est (Sicilia-penisola) e la ovest (Sicilia-Sardegna).

La prima è lunga circa 480 chilometri, e unirà l’approdo di Fiumetorto, nel comune di Termini Imerese, all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno a Battipaglia, in Campania. La notizia è stata resa nota durante un incontro nella cittadina industriale, cui erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano; il responsabile Gestione Processi Amministrativi di Terna, Adel Motawi; il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova; gli assessori; il presidente del Consiglio comunale Francesco Caratozzolo, numerosi consiglieri ed il deputato regionale, Luigi Sunseri. Per la Regione Siciliana, oltre all’assessore Turano, era presente il dirigente generale dell’assessorato regionale all’Energia, Antonio Martini.

“Si tratta di un investimento di 3,7 miliardi di cui circa il 25-30% interessa il sito di Termini Imerese – afferma l’assessore regionale, Girolamo Turano – circa 280 milioni di euro sono destinati a interventi nelle acque antistanti la città mentre, 670 milioni di euro sono destinati per le opere sulla terra ferma. Davanti ad un investimento di questo tipo le istituzioni di ogni grado e di qualsiasi colore politico hanno il dovere di sforzarsi per superare le possibili criticità. L’incontro con il Consiglio comunale della città che ho fortemente voluto va indubbiamente in questo senso: obiettivo è decidere insieme perseguendo il bene di questa comunità.”

La nuova infrastruttura consentirà una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili. L’opera consentirà il miglioramento dell’affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico contribuendo alla sicurezza e all’adeguatezza del sistema elettrico a fronte dell’atteso decommissioning degli impianti a carbone e degli impianti più obsoleti e a maggior impatto ambientale, consentendo inoltre di ridurre i costi dell’energia e dei servizi per il dispacciamento.

“L’incontro con il Consiglio comunale è stato fondamentale per una visione completa e partecipata dell’investimento. Si tratta di un progetto di rilevanza nazionale che renderà la Sicilia il principale hub energetico del Paese – dice il Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova – il confronto con la Regione e Terna prosegue in maniera serrata e leale e tutte le scelte progettuali verranno operate nel pieno rispetto della normativa, dell’ambiente e dei monumenti storici della nostra città.”

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