Geraci, soldi per le nuove attività o per chi decide di trasferirsi nel borgo

Redazione

Cronaca - Un fondo speciale

Geraci, soldi per le nuove attività o per chi decide di trasferirsi nel borgo
Oltre 140 mila euro. Tre le tipologie di interventi previsti

21 Gennaio 2022 - 14:11

Arrivano nelle casse comunali del comune di Geraci Siculo oltre 140 mila euro. Si tratta, come ha spiegato il sindaco del borgo madonita Luigi Iuppa di soldi che il governo nazionale, su proposta del ministro per il Sud e la coesione territoriale, destina alle aree interne. Nelle spcifico, questi soldi fanno parte di un fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciale. I soldi saranno erogati in tre rate annuali.

Sono tre le categorie di interventi che possono essere finanziate con questi soldi. La prima è quella che riguarda l’adeguamento degli immobili comunali che poi possono essere concessi in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per cinque anni. La seconda categoria riguarda la concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole che siano del tutto nuove, oppure che abbiano una loro unità operativa sul territorio stesso. Terzo intervento la concessione di 5 mila euro a coloro che trasferiscono la propria residenza nel comune di Geraci Siculo per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili da trasformare in residenza principale.

“Una iniziativa molto importante per il nostro territorio – spiega il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa – Puntiamo molto sulle due ultime linee di intervento, e quindi sulla nascita di nuove attività o l’arrivo di nuovi residenti. Per  questo abbiamo pubblicato, sul sito ufficiale del comune, un bando esplorativo (CLICCA QUESTO LINK). All’interno tutta la modulistica necessaria per fare domanda e richiedere il contributo”. Si tratta di fondi, come ha spiegato lo stesso sindaco che vengono erogati a rendicontazione. Ma, assicura il primo cittadino, “ai beneficiari erogheremo i soldi con fondi comunali, per evitare di fare attendere loro le lungaggini burocratiche”.

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