“La mia campagna elettorale continua ancora più serenamente di prima nella trasparenza assoluta. Non mi sembra secondario e mi permetto di fare notare che ho voluto io con un mio post sulla mia pagina facebook dedicata a Cefalù portare a conoscenza la cittadinanza della situazione che, ribadisco, mi vede assolutamente serena sulla mia estraneità ai fatti. Mi sembra doveroso ricordare che oggi l’ordinamento giudiziario prevedere la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato. Mi permetto anche di far notare come oggi Cefalù sia Amministrata da un primo cittadino che ha una sentenza di condanna in primo grado e due procedimenti penali pendenti.” Risponde così Simona Vicari alla nota diramata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Cefalù che ieri hanno espresso alcune considerazioni sulla vicenda che la vede coinvolta nell’inchiesta ‘Mare Monstrum’, condotta dalla Procura di Trapani su un presunto episodio di tangenti.