La viabilità nelle Alte Madonie è un disastro: “Come 50 anni fa”

Fabio Di Gangi

Cronaca - La situazione

La viabilità nelle Alte Madonie è un disastro: “Come 50 anni fa”
Sono state momentaneamente chiuse infatti la Blufi-Castellana e la bretella Madonnuzza-Petralia Sottana

24 Dicembre 2021 - 13:19

Viabilità ai minimi storici sulle Alte Madonie dopo l’improvvisa decisione di chiudere il transito in due tratti di strada cruciali. Sono state momentaneamente chiuse infatti la Blufi-Castellana e la bretella Madonnuzza-Petralia Sottana. Da qualche giorno (più di prima) la viabilità madonita è letteralmente in ginocchio. Ancora una volta il nostro territorio in lacrime dopo anni di sorrisi e “dimenticanze”. Strade in pessime condizioni, mulattiere che ogni giorno i cittadini sono costretti a percorrere mettendo a rischio la propria incolumità. E’ il caso della bretella Madonnuzza-Petralia Sottana, aperta e poi chiusa dopo qualche anno. Riaperta dopo una manutenzione inesistente e con un manto ridotto a un colabrodo. Chiusa ancora una volta, perché ormai, la recidiva frana, ha di fatti spezzato in due il tratto. “I due governi, regionale e nazionale, devono darci una grossa mano per ridare dignità alla collettività – spiega Pietro Macaluso, presidente Unione dei Comuni Madoniti e Sindaco di Petralia Soprana – l’Unione ha già stanziato una grossa fetta per la viabilità ma purtroppo le risorse a nostra disposizione risultano insufficienti”. A lanciare l’allarme anche i sindaci di Blufi e Castellana Sicula, Vittorio Castrianni e Francesco Calderaro: “siamo in ginocchio – sottolineano i due primi cittadini – dopo la chiusura del ponte e della bretella la viabilità madonita sembra tornata quella di cinquant’anni fa. Una situazione davvero insostenibile per il nostro territorio. Il sopralluogo di mercoledì ha portato alla chiusura provvisoria del ponte ma ci auguriamo che si possa risolvere il problema in tempi brevi. Bisogna cercare una soluzione per garantire il passaggio delle automobili. Siamo costantemente in contatto con gli organi provinciali”. Categorico Elio Venturella, ingegnere responsabile strade nord-est: “durante il sopralluogo è stato constatato lo scalzamento del terreno di sedime della fondazione che risulta sospesa senza più contatto con il terreno. Non si può escludere che le correnti possano causare una maggiore sospensione della fondazione o un cedimento diretto, circostanze che rendono il transito sul viadotto, a corda molla, in curva e a doppio senso di circolazione, particolarmente pericoloso per la pubblica incolumità. Nelle more di ulteriori accertamenti, provvedimenti e interventi risolutivi”. Nessuna dichiarazione invece da parte del sindaco di Petralia Sottana che, contattato più volte telefonicamente (nonostante fosse a conoscenza dell’argomento trattato), risulta irreperibile.

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