Il maltempo non dà tregua e il giorno dopo appare chiara la devastazione che ha portato il fango nelle basse Madonie. Le piogge che si sono abbattute nei territori ricadenti di Cerda, Sciara, Termini imerese, Campofelice, Collesano e Scillato ha gettato nello sconforto numerosi agricoltori. Interi territori sono stati trasformati in risaie. Danni per svariati milioni di euro alle produzioni agricole, le aziende dei territori, già in crisi per l’innalzamento sconsiderato dei prezzi delle materie prime, perdono intere produzioni agricole. A Cerda e Sciara, rinomate per la produzione di carciofi e cavolfiori, la situazione è allarmante. Ieri sono dovuti intervenire i mezzi agricoli per liberare l’unica strada di collegamento tra la strada statale e il bivio di Sciara. Isolato l’intero paese, così come sono rimaste isolate molte aziende del territorio. L’intera produzione invernale è stata messa in serio rischio e oggi si fa la conta dei danni. A Scillato c’è presenza d’acqua, detriti e fango lungo le strade. A Gangi è avvenuta l’esondazione torrente Rainò, due famiglie sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni.
La Lega ha chiesto alla Protezione Civile e alla Regione di inserire nell’elenco dei comuni in stato di emergenza, già stilata a seguito del passaggio del ciclone Apollo nella Sicilia orientale, anche i comuni di Cerda, Sciara, Campofelice, Termini Imerese, Collesano, Scillato. E la contestuale richiesta dello Stato di Calamità nazionale già deliberati per la Sicilia orientale. La stima dei danni è ancora in corso. Una prima valutazione, solo dei danni causati dal passaggio del ciclone Apollo tra il 28 e il 31 ottobre, ha quantificato in 2 milioni di euro gli interventi urgenti e in 50 milioni quelli strutturali di riduzione del rischio. Complessivamente, l’importo dei danni causati dal maltempo in tutto il mese di ottobre è stimato in 10 milioni per gli interventi urgenti e in 150 milioni per quelli strutturali. Inoltre, si stimano ulteriori 50 milioni di danni all’agricoltura, alle attività produttive e residenziali.
