Sono in pieno svolgimento le indagini sulla morte di Domenico Nigro, il cui corpo è stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi nelle campagne di Gangi, in contrada Ricola, dove l’uomo aveva un fondo agricolo. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti l’uomo era andato nel suo fondo assieme ad alcuni operai per la consueta pulizia autunnale dei terreni. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono due: potrebbe essere stato picchiato da qualcuno e poi dato alle fiamme; oppure lo stesso Nigro avrebbe dato fuoco ad alcune sterpaglie, ma le stesse fiamme lo avrebbero colpito prima ai piedi e poi alle gambe. Ad evidenziare questa seconda ipotesi sono le ustioni nella parte inferiore del corpo. Nei pressi del cadavere sono stati ritrovati gli occhiali, un coltellino, un mazzo di chiavi, un cappello, le scarpe e le calze totalmente bruciate. Il telefono è stato ritrovato poco distante dal corpo. L’ultima telefonata era stata alla moglie alle 12.15 di ieri. Sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Petralia Sottana, coordinati dalla Procura di Termini Imerese. Sul posto è già presente anche il medico legale per l’ispezione sul cadavere che presenta evidenti ustioni.
Nigro in paese era molto conosciuto per la sua attività politica di lungo corso, per essere stato assessore del comune madonita. Ex professore, ormai in pensione, aveva insegnato all’istituto agrario di Castellana Sicula da anni si occupava a tempo pieno della sua attività di imprenditore agricolo. «Io sono stato allertato questa mattina alle 7.15 – racconta il sindaco di Gangi Francesco Paolo Migliazzo -. la macchina organizzativa è scattata immediatamente insieme alla Protezione Civile, al comandante dei vigili urbani e all’unità cinofila. L’elicottero della Forestale (nella foto) ha poi permesso il rinvenimento del cadavere». Dopo le indagini degli investigatori il corpo è stato trasferito alla camera mortuaria del cimitero di Gangi dove verrà effettuata l’ispezione cadaverica.