“La celebrazione del settantesimo anniversario della nascita della Feneal Uil, il sindacato degli edili, in svolgimento a Potenza, è stata funestata dalla tragica notizia dell’ennesima morte sul lavoro in Sicilia, relativa alla morte, avvenuta presso il Policlinico di Messina, dell’operaio edile Antonino Cacopardo di Letojanni, rimasto ferito, nei giorni scorsi, colpito da una carrucola d’acciaio mentre si trovava su un ponteggio durante i lavori di ristrutturazione di una casa a Taormina. Purtroppo, la vergognosa mattanza dei lavoratori continua senza sosta e diviene sempre più urgente mettere in campo tutte le iniziative per fermare questo tragico andazzo. Siamo stanchi di parole e chiacchiere: sicurezza, legalità, formazione e rispetto delle norme non possono essere derogate. Esigiamo fatti concreti e azioni tangibili. Si tratta di un punto di non ritorno al fine di raggiungere l’obiettivo di zero morti sul lavoro. Purtroppo, la realtà è drammatica, i numeri degli incidenti mortali oggi sono agghiaccianti, non bisogna più permettere che ancora oggi si muoia di lavoro, esprimiamo vicinanza e sentite condoglianze alla famiglia del povero Antonino Cacopardo” lo hanno dichiarato Vito Panzarella, segretario generale della Feneal-Uil, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal-Uil Tirrenica Messina-Palermo.