Un allevatore è stato aggredito da due suidi a Collesano. L’uomo, di 43 anni, Nicola Signorello ha postato su facebook una foto con l’immagine della gamba sanguinante dopo aver saltato una recinzione che lo ha messo a riparo da conseguenze ben più gravi: “Mi è andata bene – si legge sul suo profilo facebook – e se avessero aggredito i miei figli? Aspettiamo l’inevitabile prima di svegliarci e prendere provvedimenti?”.
I due suidi, frutto di una specie ibrida nata dell’incrocio fra cinghiali e maiali, che infesta le Madonie, sono sbucati da dietro un folto cespuglio puntando dritto sull’allevatore: “Stavano correndo verso di me – racconta Signorello – Ho fatto giusto in tempo a saltare la recinzione e mi sono ferito. Fortunatamente mi è andata bene. Qui il problema è insostenibile. E se al posto mio ci fosse stato qualcuno che non aveva la mia prontezza, finiva male”.
Proprio per risolvere il problema del sovrappopolamento dei suidi l’Ente Parco delle Madonie ha adottato un piano di gestione che, dopo diverse vicissitudine burocratiche (leggi qui) è finalmente entrato nel vivo. Da diverse settimane, ogni giovedì, si procede con le campagne di controllo selettivo. Circa 100 i capi abbattuti dallo scorso mese di febbraio ad oggi.
“Lunedì scorso abbiamo avuto un incontro con il gruppo di lavoro sulla fauna problematica istituito all’assessorato Territorio e ambiente dove si sono anche affrontate le questioni relative alle eventuali ordinanze che i sindaci possono adottare per intervenire nei territori che non rientrano nell’area protetta. L’attenzione mia personale e dell’assessore Toto Cordaro è massima e costante” afferma il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino