Cronaca

Il folklore, le leggende e le tradizioni di Alia nel libro di Tania Torres

Fra poesia e prosa, immagini e informazioni etnografiche, è il comune di Alia protagonista del libro “Il sogno di Nuvola… Gocce di Memoria” (Edizione Youcanprint, Tricase, Lecce, pagine 257), della poetessa palermitana Tania Torres. Il messaggio narrativo, è arricchito dagli scatti del fotografo aliese, Giuseppe Centanni. Leggerezza e semplicità, tratti distintivi del modo comunicativo della Torres, sposano questa volta l’indagine etnografica. A brevi cenni storici la scrittrice unisce l’illustrazione delle bellezze artistiche e naturalistiche di Alia e passa poi la parola agli abitanti del posto, che narrano a lei che scrive, di folklore, leggende e tradizioni. Il filo conduttore sono i ricordi, le storie della gente, con intercalate le poesie della Torres, che traccia un percorso informativo rivolto alle nuove generazioni, sull’anima popolare aliese, quella che non si trova nei testi di storia, ma nei racconti degli avi.

“Il libro vuole parlare soprattutto della gente di Alia – afferma Tania Torres – far sentire le loro voci, il palpitare del cuore di questo meraviglioso paese. Racconto la vita “una volta”, quali erano le abitudini e come si svolgeva la quotidianità, quando ancora non esistevano elettricità e acqua corrente, come si trascorreva il tempo libero nei giorni di festa, quando la gente non andava a spaccarsi la schiena in campagna. Nell’intento di tenere viva la memoria, sono sostenuta dalle foto di Giuseppe Centanni. Attraverso cimeli, rievocazioni, vestigia dei mestieri scomparsi, degli attrezzi da lavoro di un tempo, perpetriamo il passato a giovamento dei giovani e di coloro che hanno lasciato il paese per recarsi lontano in cerca di lavoro e fortuna. Sostengo la divulgazione della bellezza di questa località, che con la sua storia e l’aria pura, il cibo genuino, merita di essere visitata da chi non la conosce. E soprattutto in primavera, quando immersa nel verde ricco di sfumature, sembra baciare l’azzurro del cielo, Alia, accoccolata sulla montagna, pare protegga chi vi dimori e nel contempo può essere un’oasi di pace per chi provenga dalle città. E’ stato un piacere per me ascoltare chi mi ha donato il proprio racconto affinché io scrivessi e mi riempie di gioia la scoperta delle tante voci, che ricordano quanto ancora ci sia da narrare. Dico quindi grazie agli aliesi e un ‘alla prossima'”. Così, Tania Torres, moglie e madre di due figli, autrice di varie opere poetiche, sorvola fra sogno e realtà la sua Sicilia e dal suo penultimo libro, “Il sogno di Nuvola, la leggenda del castello”, in cui racconta il quartiere palermitano della Zisa, approda nel versante sud-occidentale delle Madonie, nell’Alia appellata “Città Giardino” e ne dona al lettore, la sua appassionata interpretazione.

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