Cronaca

Lutto a Castelbuono, è morta Marianna Bonomo

La malattia è stata più forte di lei, ha prevalso sulla sua determinazione, sulla sua voglia di vivere, sulla solidarietà dei tanti che l’hanno supportata nei mesi difficili delle cure. E’ morta Marianna Bonomo, la 39enne di Castelbuono, sposata e madre di due figli, che combatteva contro un linfoma di non Hodgkin giunto al quarto stadio. Per lei, per aiutarla a raccogliere il denaro necessario per sottoporsi a delicate cure a Houston, si erano mobilitati anche artisti e personaggi pubblici ed era stata attivata una raccolta fondi.

A dare l’annuncio che nessuno avrebbe mai voluto sentire sono stati i familiari. La scomparsa della giovane mamma ha scosso profondamente il suo paese e i tanti che, seppur non conoscendola direttamente, facevano il tifo per lei. “Ciao Marianna. Sei stata forte, coraggiosa, combattente. Fino alla fine hai trasmesso speranza a chi ti ha amata, accompagnata e sostenuta anche solo con una preghiera, con un pensiero. Siamo vicini nel dolore e ci stringiamo forte alla tua famiglia. Ciao Marianna. La nostra – la tua – comunità non ti dimenticherà”, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Castelbuono.

I funerali si terranno oggi alle 15.30 presso la Madrice Nuova. “Nel rispetto delle misure anti contagio e delle restrizioni dovute alla epidemia da Covid 9, non saranno consentiti assembramenti fuori dalla chiesa e presso il cimitero. Ricordiamo – dicono dal Comune – che alla funzione potranno assistere solamente i familiari e gli affetti più cari di Marianna, entro il numero massimo consentito per la partecipazione alle funzioni religiose. Per permettere ai tanti castelbuonesi e non che vorranno accompagnare Marianna fino alla fine e stare vicino ai suoi cari, come concordato insieme alla famiglia, la cerimonia verrà trasmessa in diretta” sulla pagina Facebook dell’amministrazione cittadina.

Era stata proprio Marianna, solo poche ore prima che il suo cuore smettesse di battere, a informare gli amici sulle sue condizioni. “Ci siamo recati a Parigi – aveva raccontato in un post su Facebook – e abbiamo effettuato la prima visita con l’equipe medica, dopo la visita mi hanno chiamato per dirmi che il 21 di aprile avrei potuto fare l’aferesi, ossia la raccolta  dei linfociti t, cosi come ho fatto. Adesso i miei linfociti t sono stati inviati in America in un laboratorio per essere modificati ossia ingegnerizzati. Appena torneranno in Francia mi chiameranno per fissare la data delle Car-t e mi costringerà ad un ricovero di tre settimane in isolamento e dovrò rimanere in Francia per un mese e mezzo circa nei paraggi dell’ospedale. In tutto questo nelle ultime settimane sono stata sempre peggio, con valori molto bassi che mi hanno costretto a molte trasfusioni. A tal propósito vi segnalo che c’è necessità di donatori sia di piastrine che di sangue perché come ben posso comprendere la gente con il Covid si spaventa a recarsi nei centri trasfusionali che sono però super igienizzati, quindi il mio appello e’anche di donare se ne avete la possibilità. Per questa mia stanchezza continua non ho avuto nemmeno voglia di rispondere al telefono e colgo l’occasione per scusarmi con tutti per questo. Ho avuto seri problemi di deambulazione non riuscendo più ad alzarmi da sola neanche dal divano, ho bisogno di sostegno per camminare. Non fraintendetemi sono contenta di aver accesso alle Car-t ma contemporaneamente sono terrorizzata perché, così come può avere un 40% di possibilità di successo, può anche portare danni permanenti.

Basti pensare che ogni paziente che fa le Car-t deve avere una camera in rianimazione prenotata e assicurata per lui. Questo  mi porta ad avere tanta paura per una reazione infiammatoria, che potrebbe portarmi a non parlare più o a non camminare più o a non  poter vedere più. Voglio comunque avere fiducia confidando in Dio. Vi prego continuate a sostenermi nella preghiera così come a diffondere il gofoundme perché nonostante lo stop and go la terapia continua e continuerà fino a quando mi diranno di sospenderla due settimane prima della Car-t”.

E proprio sui social gli amici di Marianna lasciano un ultimo commosso ricordo. “Angelo”, “coraggiosa”, “solare” le parole più ricorrenti. “La mia Marianna – scrive un’amica postando una foto – meravigliosamente è diventata la Marianna di tantissimi. Tipico di lei: entrare come un tornado nella vita di ognuno e non uscirne più . Lei era così! Ma non è giusto usare il passato quando si parla di lei, perché lei sarà sempre presente. Lei è Marianna, la mia Marianna, la mia Bonomella, un’amica con cui sono cresciuta. Quante storie, quante avventure…molte da tenere custodite… Te ne sei andata troppo presto, avevamo ancora bisogno di te, delle nostre follie, della tua spensieratezza, del tuo enorme coraggio. Con lei mi sembra di aver trascorso mille vite! Ora c’è un immenso vuoto pieno di dolore ma sento ancora le tue risate e le tue proposte folli e meravigliose alle quali non potevo, non riuscivo, a dire di no. Ma chi è mai riuscito a dirti di no? Rosario e Simona che grande fortuna averla avuta nelle nostre vite, di averla vissuta! Vi prometto che continueremo a viverla. Non voglio dirti addio, non posso. Siamo cresciute insieme e insieme continueremo a farlo”.

“Una di quelle mamme e spose speciali – scrive un amico di famiglia – che non muoiono mai davvero, perché vivrà sempre nel ricordo dei tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerla. A Lei spetta di diritto un posto nell’Universo, perché saprà illuminare le stelle durante la notte ed irradiare di luse sua il sole durante il giorno. Ora avrà l’arduo compito di guidare da lassù i 2+1 angeli che ha lasciato sulla Terra e come sempre lo farà con forza, coraggio e determinazione”.
fonte: https://www.palermotoday.it/cronaca/marianna-bonomo-malattia-morta.html
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