L’uomo avrebbe anche spiegato ai militari che la 40enne originaria di Pavia non voleva andare in ospedale per paura di contrarre il Covid. Per i carabinieri di Termini Imerese il racconto dell’uomo però sarebbe pieno di incongruenze e contraddizioni. A partire dalla più grave degli elementi a suo carico: le parole dette dalla donna ai soccorritori del 118: « mi ha picchiata » senza riuscire a specificare chi l’avesse ridotta in quelle condizioni. Ed anche i medici hanno considerato fin da subito i traumi e le lesioni riportate dalla donna incompatibili con una o più cadute accidentali. Sembra anche che alcune lesioni nella parte interna delle cosce siano compatibili con una compiuta o tentata violenza sessuale. Un elemento che se confermato aggraverebbe non di poco la posizione del compagno.
Un altro dettaglio, rivelato da Repubblica, desta particolare sospetto: l’indagato avrebbe telefonato in ospedale soltanto il lunedì mattina per convincere i medici che si trattava di una caduta accidentale. Dopo quella telefonata l’uomo non ha più contattato l’ospedale per conoscere le condizioni della compagna che continua ad essere in coma con una grave emorragia celebrale.