Calcio, scandalo Troina: Castelbuono coinvolto per una telefonata

Michele Ferraro

Sport - Indaga la Procura di Enna

Calcio, scandalo Troina: Castelbuono coinvolto per una telefonata
Il presidente della Polisportiva Castelbuono Ivano Vetere: "Si tratta solo di un grande abbaglio. Polisportiva Castelbuono e Supergiovane non sono per nulla coinvolte"

22 Aprile 2021 - 10:49

Un terremoto si abbatte sul calcio dilettantistico. Nell’informativa della procura federale sono finiti dirigenti e giocatori di 11 squadre: Troina, Acireale, Licata, Alcamo, Marina di Ragusa, Marsala, Castelbuono, San Tommaso, Rotonda, Corigliano e Rossanese. Ma il peso dei carichi pendenti per i soggetti a vario titolo coinvolti è molto diverso. Si va dalle gravi posizioni dell’ex dirigente del Troina Silvestro dell’Arte, del presidente Giovanni Alì e dell’ex portiere Daniele Serrani alla posizione decisamente marginali, fra cui quella del presidente del Castelbuono Ivano Vetere, finito nel faldone del processo avviato dalla Procura della Repubblica di Enna per una telefonata intercorsa con un ex dirigente dell’Acireale che chiedeva informazioni su una presunta “combine” nella partita Marsala – Troina del campionato 2018-2019.

“Si tratta solo di un grande abbaglio ed ho la massima fiducia nella magistratura, basterà ascoltare il contenuto della telefonata per comprendere la mia totale estraneità hai fatti che, per altro, riguardano un campionato nel quale né io né il Castelbuono eravamo coinvolti. Voglio precisare che né la Polisportiva Castelbuono né tanto meno la Supergiovane Castelbuono sono coinvolte nell’inchiesta, come erroneamente si legge in diversi giornali”. Vetere, per il quale sono in corso solo delle indagini e non è stato rinviato a giudizio, si avvale della difesa dell’avvocato Grassani.

La Procura della Repubblica di Enna, a seguito delle indagini condotte dalla squadra mobile e dal nucleo centrale della polizia dei giochi e delle scommesse del servizio centrale operativo di Roma, ha chiesto il rinvio a giudizio di 8 persone: Il dirigente del Troina Silvestro Dell’Arte, Giovanni Alì (presidente del Troina), Daniele Serrani ex portiere del Troina, Orazio Acrì della Rossanese, Mauro Nucaro del Corigliano, Francesco Bruno ex presidente onorario della Rotonda e Vincenzo Bruno della Rotonda.

Le indagini sono iniziate nel 2019 e sono andate avanti fino a marzo 2020 e girano in gran parte attorno al Troina. “Abbiamo affidato tutto al nostro legale – dicono dalla società Ennese al giornale La Sicilia – in questo momento non c’è nulla da aggiungere, aspettiamo l’esito del processo ma siamo assolutamente fiduciosi che la verità verrà a galla”.

Secondo l’impianto accusatorio l’ex direttore sportivo del Troina, Silvestro dell’Arte era già sospeso per tentata combine ma, nonostante ciò, continuava a persistere nella condotta antigiuridica, parte della dirigenza del Troina però ha denunciato alla polizia il comportamento di Dell’Arte. Da lì l’avvio delle indagini.

Diverse le partite sotto i riflettori della magistratura: si va dalla sconfitta a tavolino contro il Rotonda, gara giocata il 3 aprile del 2019 e vinta sul campo dal Troina per 1-0 ma poi assegnata a tavolino alla Rotonda per aver il Tronia violato, a seguito delle sostituzioni di alcuni calciatori della propria squadra effettuate nel corso del secondo tempo, la norma sull’impiego dei calciatori “giovani. In cambio di questa distrazione, secondo la pubblica accusa, sarebbero stati rintracciati in favore di dirigenti del Troina pagamenti per 34 mila euro. Nono solo combine ma anche calcio scommesse, Daniele Sereneri ad esempio avrebbe giocato in una agenzia di Siracusa 50 euro vincendone 2.900.

Questo l’elenco delle partite sulle quali si indaga:

Troina – Rotonda del 3.4.2019

Città di Acireale 1946 – Troina del 22.9.2019

Palermo – Troina del 28.12.2019

Corigliano Calabro – Troina del 24.11.2019

Troina – San Tommaso Calcio del 2.2.2020

Troina – Marina di Ragusa del 16.2.2020

Marsala Calcio a r.l. – Troina del 23.2.2020

Licata Calcio – Corigliano Calabro del 9.2.2020

San Tommaso Calcio – Città di Acireale 1946 del 9.2.2020

La nota della Supergiovane Castelbuono

“L’ASD Supergiovane Castelbuono, a seguito delle notizie delle indagini sulle presunte combine nel campionato di Serie D dichiara che è totalmente estranea ai fatti e che viene citata senza la corretta correlazione delle informazioni”
Da sempre crediamo nello sport genuino e ci siamo battuti in tutti i campi di provincia con lealtà e agonismo senza mai cercare di alterare il risultato delle partite. Mai il pensiero ci ha sfiorato. Inoltre non abbiamo mai militato nel campionato di Serie D e nemmeno in quello di Eccellenza. 𝙍𝙞𝙥𝙚𝙩𝙞𝙖𝙢𝙤: 𝙡𝙖 𝙎𝙪𝙥𝙚𝙧𝙜𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙚 𝘾𝙖𝙨𝙩𝙚𝙡𝙗𝙪𝙤𝙣𝙤 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙤𝙜𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙙𝙖𝙜𝙞𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙘𝙪𝙧𝙖. A tal fine, comunica che ai legali della Società è stato altresì richiesto di agire in tutte le sedi ritenute opportune nei riguardi di chiunque riporti notizie false e tendenziose, volte esclusivamente a ledere l’immagine del Club. La Società, si augura inoltre che venga fatta luce al più presto sui fatti e che la giustizia trionfi in tutte le sedi”.

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