Qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria e ampliare la gamma delle prestazioni per lo “sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalente orientamento oncologico” dell’Ospedale di Cefalù. È questo il cuore dell’accordo di collaborazione siglato questa mattina a Roma tra la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e la Fondazione Istituto Giglio di Cefalù che gestisce l’omonimo ospedale siciliano.
La convenzione, di durata decennale, è stata firmata dal presidente della Fondazione Gemelli, Carlo Fratta Pasini, e il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. Presenti il direttore generale del Gemelli, Marco Elefanti, il preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone, il direttore amministrativo della Fondazione Giglio, Gianluca Galati.
L’accordo – le cui linee di sviluppo erano state illustrate dai partner la scorsa settimana al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, in un incontro a Palermo presso Palazzo Orleans – prevede l’attuazione di programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, programmi di formazione e trasferimento di know how, la valorizzazione delle risorse interne e, in una prospettiva più a lungo termine, l’avvio del percorso per il riconoscimento quale Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Caratare Scientifico) per il Giglio. Inoltre la convenzione prevede la possibilità di attivare percorsi accademici in collaborazione con la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica.
La Fondazione Gemelli è stata individuata quale partner per il potenziamento dell’Ospedale di Cefalù, quindi della sanità siciliana, attraverso una manifestazione di interesse, pubblicata nell’ottobre del 2019, e successivamente con un bando di gara che ha consentito di selezionare la proposta progettuale maggiormente in linea con gli obiettivi della Fondazione Giglio.
Nella fase di avvio, l’accordo prevede l’ampliamento o la creazione presso l’Ospedale di Cefalù di diversi centri di alta specializzazione e complessità per la diagnosi e il trattamento medico e chirurgico di diverse patologie: grave obesità, malattie della tiroide, tumori epatobiliari e pancreatici, neoplasie ginecologiche, endometriosi; nonché la realizzazione di un centro integrato di chirurgia robotica. Le prime attività ambulatoriali saranno avviate dal mese di giugno, mentre i ricoveri a partire da settembre. Il piano presentato dalla Fondazione Gemelli prevede, nei dieci anni di durata della convenzione, il trattamento in regime di ricovero di 15.805 pazienti: dai 729 del primo anno ai 2.068 del decimo anno.
“La sottoscrizione della convenzione – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Albano – dà il via libera a questo straordinario progetto di partenariato con la Fondazione Gemelli che nel giro di un anno implementerà l’offerta sanitaria del Giglio con il duplice obiettivo di dare l’opportunità, a tanti nostri concittadini, di trovare una risposta di cura nella nostra struttura e di ridurre la mobilità passiva che grava sulla spesa sanitaria regionale”. Il presidente Albano ha, inoltre, anticipato l’organizzazione di un “open day” per far conoscere tutti i nuovi centri di cura che saranno attivati con il Policlinico Gemelli.
“L’accordo oggi raggiunto – ha affermato il presidente del Gemelli Fratta Pasini – avvia una partnership di lungo periodo che consentirà al Policlinico Gemelli, attraverso la collaborazione con una fondazione pubblica del territorio, fortemente motivata e dinamica come la Giglio, di sviluppare un progetto condiviso di crescita dell’offerta sanitaria, ampliando e potenziando la propria operatività e rendendola più prossima ai bisogni della popolazione siciliana”.