Si è tenuto ieri il direttivo della Feneal Uil Tirrenica Messina Palermo, presieduto dal segretario generale Pasquale De Vardo. Sono state dibattute e snocciolate tutte le vertenze territoriali, come la questione del cantiere Bolognetta (CMC), che vede impegnati proprio in questi giorni in un confronto serrato il sindacato ed il viceministro Cancellieri, al fine di garantire i livelli occupazionali, le dovute retribuzioni dei lavoratori e la ripartenza dei lavori nel più breve tempo possibile. Affrontare anche altre vertenze territoriali quali lo stato dell’arte dei lavori inerenti la Metropolitana di Palermo, la realizzazione del raddoppio ferroviario di Cefalù, la questione Coime e le altre vertenze più spinose.
“Le opportunità oggi ci sono – dichiara il segretario generale Pasquale De Vardo – a partire dalle più note, come il Recovery Plan e l’ecobonus 110%, le opportunità di azione e gli investimenti economici sono considerevoli, ma come Uil abbiamo il dovere di lanciare un appello affinché queste risorse siano addizionali e non sostitutive alle risorse già disponibili come quelle dei patti per il sud e il master plan”.
“Siamo fiduciosi che sia la volta buona per un vero e definitivo cambio di passo, per l’intero settore delle costruzioni che – prosegue De Vardo – ha le capacità da solo, di essere volano per lo sviluppo infrastrutturale economico e sociale di un intero territorio palermitano. Bisogna però fare attenzione, queste opportunità non devono essere l’ennesima occasione persa, con risorse inutilizzate come quelle dei patti e del master plan, che ormai tra pochi mesi dovranno essere stornate indietro per incapacità di impiego”.
“Senza progettualità e sburocratizzazione del sistema amministrativo non c’è futuro e non c’è sviluppo – continua Pasquale De Vardo – noi come sindacato vigileremo e saremo col “fiato sul collo” degli enti appaltanti e di quelli preposti alla valutazione tecnica e autorizzativa, che troppo spesso ormai per carenza di personale o per le farraginose pastoie burocratiche hanno dilaniato un sistema mediante la non esitazione delle richieste di autorizzazione urbanistica di inizio lavori”.
“Staremo come sempre accanto alle amministrazioni e alle istituzioni, affinché anche questa occasione non vada sprecata. Potrebbe trattarsi dell’ultima spiaggia o del rilancio infrastrutturale economico e sociale definitivo della nostra provincia,- conclude De Vardo – che solo così potrebbe colmare un gap infrastrutturale di oltre 40 anni col resto d’Europa, la Feneal Uil è da sempre un sindacato forte e radicato nel territorio, oggi più che mai abbiamo la convinzione che attraverso la concertazione e le proposte che il sindacato avanza, si possa ripartire e garantire definitivamente un presente sereno ed un futuro di prospettiva occupazionale e sociale ai nostri giovani, troppo spesso costretti a cercare fortuna lontano da Palermo”.