Inaugurato ieri a Castellana Sicula, presso i locali parrocchiali di via Trieste, lo sportello di ascolto della “Rete antiviolenza Amorù – troppo amore uccide” un progetto di particolare valore sociale sostenuto dalla Fondazione Con il Sud. L’iniziativa, grazie alla quale da oggi anche le alte Madonie potranno contare su un luogo di riferimento per le donne vittime di violenza, scaturisce dal protocollo d’intesa con il quale il Comune di Castellana Sicula, nel 2019, ha aderito alla Rete territoriale antiviolenza Amorù della quale fanno parte anche la Fidapa Petralie – Madonie e la Diocesi di Cefalù.
Il Comune di Castellana Sicula, la Fidapa Petralie Madone e la Diocesi di Cefalù hanno stretto un patto di collaborazione con la rete “AMORU’ al fine di garantire il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati in fase progettuale quali, ed in particolare: favorire l’emersione del fenomeno e la tutela delle donne vittime di violenza, anche potenziali; favorire processi di autonomia e autodeterminazione delle vittime di violenza; mettere in rete i servizi pubblici e del privato sociale che si occupano di protezione e assistenza a favore di tutte le vittime di violenza con particolare riferimento ai territori della Provincia di Palermo.
“Lo sportello che abbiamo inaugurato è il quarto della nostra rete in provincia di Palermo -afferma la coordinatrice del progetto Amorù Liliana Pitaresi – Si tratta di luoghi deputati ad accogliere le donne vittima di violenza ed accompagnarle nel percorso di liberazione da una condizione non solo triste ma anche potenzialmente molto pericolosa. Lo sportello garantisce assistenza psicologica, legale, formativa oltre al totale anonimato. Nei casi che si rivelano più gravi la rete mette anche a disposizione che si trovano in pericolo una casa ad indirizzo segreto”
Presenti alla cerimonia di inaugurazione l’avvocato Daniela Fiandaca, vice sindaco di Castellana Sicula; il presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie Pietro Macaluso; il pro vicario generale della Diocesi di Cefalù don Giuseppe Licciardi, il parroco di Castellana Sicula don Francesco Richiusa, la presidentessa della sezione Fidapa Petralie Madonie Lucia Sammarco e numerose socie del sodalizio femminile.
All’interno del centro di ascolto garantiranno il loro supporto tre professioniste molto apprezzate e conosciute nelle Madonie, l’avvocato Cinzia Di Vita, le psicologa Maria Claudia Mascellino e la psicologa e psicoterapeuta Manuela Ferrara.
“Ci auguriamo che questo nuovo centro di ascolto sia scintilla di luce per le donne vittima di violenza delle alte Madonie” ha sottolineato don Giuseppe Licciardi mentre la presidentessa della Fidapa Petralie Madonie Lucia Sammarco ha aggiunto: “spero che il seme che abbiamo piantato oggi porti i frutti sperati. Il nostro ascolto sarà rivolto a chiunque avrà bisogno, anche solo di una parola di conforto”.
“Ringrazio l’amministrazione comunale di Castellana Sicula per la sensibilità mostrata nei confronti di un tema così importante come quello delle donne vittima di violenza – afferma la presidente dell’associazione “Life and Life” Valentina Cicirello – ringrazio di cuore anche la Diocesì di Cefalù per la vicinanza ed il supporto, in particolare il pro vicario don Giuseppe Licciardi ed il parroco Francesco Richiusa che tanto si sono spesi per consentire la realizzazione di questo centro di ascolto. Un grazie sincero anche va anche a tutte le socie Fidapa della sezione Petralie Madonie ed in particolare alla presidente Lucia Sammarco che con grande determinazione e passione ha offerto un contributo decisivo per la nascita di questo centro di ascolto”.