Il parlamento siciliano guarda con attenzione all’Accordo di Programma Quadro “Madonie”, che di fatto rappresenta lo strumento di attuazione degli impegni e degli interventi previsti, nell’ambito delle Politiche territoriali della Snai (Strategia nazionale Aree Interne). In particolare ad occuparsi di verificare l’andamento dell’accordo è stata la Commissione Parlamentare Permanente sull’Esame delle Attività dell’Unione Europea, presieduta dall’onorevole Pippo Compagnone (Movimento Nuova Autonomia). All’incontro, richiesto dall’onorevole Giuseppe Lupo, su sollecitazione del sindaco di Petralia Soprana e presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie, Pietro Macaluso, hanno preso parte quasi tutti i sindaci delle Madonie.
Nel corso della seduta sono state affrontate le principali problematiche che complicano l’attuazione dell’Apq, in particolare il ritardo con cui l’accordo di programma è partito, il 12 ottobre del 2018, in sostanza con 4 anni di ritardo rispetto alla programmazione europea di riferimento, che è quella del PoFesr 2014-2020.
A complicare ulteriormente l’iter dell’accordo è anche la difficoltà di relazione con la Città Metropolitana di Palermo, spesso riscontrata e denunciata dai sindaci nel corso della seduta, preoccupati da una scadenza, per la certificazione della spesa, che è fissata per il 31 dicembre 2023. Il rischio è quello di perdere una parte considerevole delle somme stanziate per il più famoso ed atteso progetto di rilancio del territorio madonita.
“Ho avuto modo di apprezzare la grande attenzione dei sindaci madoniti su questo tema – afferma Pippo Compagnone – l’impegno della Commissione parlamentare che ho l’onore di presiedere non si fermerà certo a questa primo incontro. Abbiamo già convocato una nuova seduta, per entrare nel merito dei singoli interventi ed individuare le strategie migliori da adottare per cercare di ottenere il massimo. Le soluzioni sono due, accelerare al massimo tutte le procedure legate agli interventi che si possono realizzare entro il termine del 2023 e spostare su altre programmazioni le risorse collegate a quella parte di progetti che, nel corso delle prossime sedute, dovessero mostrarsi a forte rischio di sforamento del termine ultimo indicato”.
“Ci fa piacere – afferma il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso – che il presidente della Commissione Ue della Regione Siciliana Onorevole Pippo Compagnone ha preso a cuore le istanze dell’Unione Madonie riguardo alla necessità di accelerare le procedure legate ai finanziamenti relativi alla strategia Snai. Da tempo l’Unione sollecita i Dipartimenti regionali ad accelerare l’iter per l’emissione dei decreti di finanziamento arrivando anche, a novembre dello scorso anno, a richiedere la convocazione del tavolo dei sottoscrittori dell’Apq Madonie presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un impegno continuo, il nostro, fatto di incontri e focus tecnici con i funzionari dei dipartimenti regionali, che, su richiesta di Peppino Lupo, è stato attenzionato anche dalla Commissione UE dell’Ars guidata dal Presidente Compagnone che ha voluto sentire i sindaci dell’Unione Madonie tramite un’audizione con all’ordine del giorno lo stato di attuazione del PoFesr Sicilia 2014-2020 e degli interventi dell’Apq Madonie-Snai. Mi auguro che l’intervento dell’onorevole Pippo Compagnone possa essere da stimolo per i Dipartimenti regionali e possa portare, in tempi brevi, all’emissione dei decreti di finanziamento di tutti gli interventi che i cittadini attendo da tempo.”