Cronaca

Mafia, operazione “Black Cat”: cassazione conferma sette condanne

La Corte d’Appello di Palermo ha emesso 7 ordini di esecuzione per la carcerazione nei confronti di persone imputate nel procedimento penale instaurato a seguito dell’indagine antimafia denominata Black Cat, condotta dalla Compagnia di Termini Imerese nel 2016, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Poche ore prima la Cassazione aveva confermato le condanne dei sette rinviando altre 26 posizioni alla Corte d’Appello. Quattro sono state le assoluzioni. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito gli ordini a carico di Silvio Napolitano, 69 anni, condannato alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione; Vincenzo Vassallo, 45 anni, condannato a 9 anni; Vincenzo Calderaro, 62 anni, condannato a 5 anni; Francesco Cerniglia, 28 anni, condannato a 6 anni; Vincenzo Sparacio, 32 anni, condannato a 10 anni; Antonino Giuliano, 49 anni, condannato a 2 anni; Michele Sarraino, 51 anni, condannato a 4 anni. Colpevoli di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata in concorso, concorso esterno in associazione mafiosa e rapina aggravata, gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale Lorusso – Pagliarelli di Palermo.

La pronuncia della seconda sezione della Cassazione del processo con rito abbreviato ha però determinato anche l’annullamento dell’aggravante del reato di associazione mafiosa, in merito al presunto impiego di capitali illeciti per finanziare le operazioni criminali della cosca. Su questo punto dovranno essere nuovamente giudicata dalla Corte d’Appello di Palermo 25 imputati: Antonio Vallelunga, Diego Rinella, Michele Modica, Giacomo Li Destri, Stefano Contino, Francesco Bonomo, Angelo Schittino, Antonino Fardela, Massimiliano Restivo, Vincenzo Civiletto, Salvatore Abbadessa, Filippo Giovanni Colletti, Diego Guzzino, Salvatore Sampognaro, Giovannni Muscarella, Mario D’Amico, Antonio Giovanni Maranto, Santo Bonomo e Raimondo Virone.

Confermate le assoluzioni di Saverio Maranto, Giuseppe Scaduto e Giuseppe Vitanza. Annullate integralmente le condanne di Ciro Guardino (favoreggiamento), di Gandolfo Maria Intrabartolo (detenzione e cessioni di armi) e di Diego Rinella (instestazione fittizia di beni). Annullata con rinvio alla corte d’Appello la condanna per estorsione di Salvatore Schittino

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