Cronaca

Botte da centauri in un pub, 3 arresti per pestaggio: uno a Collesano

In manette i responsabili di una violenza aggressione in un pub di Palermo. Agenti della polizia di Stato, in servizio alla Squadra mobile, in collaborazione con i colleghi del commissariato di Cefalù, della Mobile di Messina e di Reggio Calabria e del commissariato di Sant’Agata di Militello, hanno posto agli arresti domiciliari un 51enne residente a Messina, un 49enne di Aquedolci e un 57enne di Collesano, accusati di sequestro di persona e lesioni gravi ai danni di due clienti.

I fatti risalgono alla notte tra il 9 e il 10 novembre 2019, presso un locale notturno di via Ugo La Malfa, che ospitava una serata dedicata all’anniversario della fondazione dei “Corsari”. Dalle indagini, è emerso che un cliente del locale era rimasto vittima di un’aggressione ad opera di più persone, che lo avevano picchiato provocandogli ferite la cui gravità lo aveva costretto al ricovero ospedaliero d’urgenza, riportando per le lesioni una prognosi di 30 giorni.

Le dichiarazioni dei testimoni, le analisi dei filmati della serata organizzata nel locale, cui avevano partecipato centinaia di persone, nonchè le lunghe e approfondite ricerche sui profili “social” riconducibili a gruppi organizzati di motociclisti, attivi in Sicilia e in buona parte del Sud Italia, hanno permesso di individuare negli arrestati taluni dei soggetti del gruppo artefice dell’aggressione. Gli autori del pestaggio sono soggetti appartenenti ad un noto gruppo motociclistico denominato “Bandidos”, i cui aderenti quella sera erano presenti in numero consistente all’interno del locale.

Questi, dopo avere avuto un primo contatto con due clienti, li avevano sorpresi nei bagni del locale in cui erano avvenuti i fatti e avevano portato a termine una “spedizione punitiva”. I malviventi prima avevano bloccato uno dei due rinchiudendolo all’interno di uno dei bagni interni, poi avevano picchiato l’altro, colpendolo con pugni e calci al volto e al torace. Al termine degli adempimenti di rito, gli indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Share
Published by