Politica

Bonus Sicilia e click day, Macaluso e Ficile: “Uno smacco per le Madonie”

Con una lettera inviata ai gruppi parlamentari dell’Assemblea Regionale Sicilia l’Unione dei Comuni delle Madonie e Sosvima denunciano le iniquità e le insidie che si celano dietro la scelta di adottare il metodo del click day per selezionare le richieste del “Bonus Sicilia” che assegna alle imprese siciliane costrette a chiudere durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus, contributi a fondo perduto che vanno da un minimo di 5 mila ad un massimo di 35 mila euro. 125 milioni di euro l’ammontare di risorse complessive stanziato dalla Regione, di questi  31.280.832,30 spetteranno alle aziende della Provincia di Palermo, secondo un piano di riparto territoriale stabilito dagli uffici regionali.

Ma non tutte le imprese di Palermo e provincia avranno pari opportunità, “il bando in oggetto – scrivono Pietro Macaluso e Alessandro Ficile – prevederà come modalità di accesso lo strumento del click day, strumento che su più ambiti si è dimostrato assolutamente non efficace e non efficiente sul piano della parità di condizioni di accesso essendo legato alla qualità della rete di collegamento che si presenta
particolarmente deficitaria in molte aree del territorio regionale, in particolare quelle interne. Ciò, come sarà da Voi compreso, crea evidenti effetti distorsivi sul piano della parità di concorrenza. Effetti non imputabili alle imprese siciliane già gravate dai danni della pandemia. Un vero e proprio smacco.”

In ragione di ciò – continuano il presidente dell Unione delle Madonie e l’amministratore unico di Sosvima – facendoci portavoce delle preoccupazioni del tessuto produttivo madonita, si chiede cortesemente di voler porre in essere quanto necessario per rimediare alle criticità evidenziate e di intervenire presso i soggetti istituzionali interessati per modificare i vizi evidenziati. Confidando nella Vostra sensibilità istituzionale si auspicano sviluppi positivi.

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