Servizi Inps: ecco come ricevere assistenza nel post covid

Redazione

Italia - I programmi di aiuto alle famiglie

Servizi Inps: ecco come ricevere assistenza nel post covid
Una delle misure di assistenza previste dal governo è il reddito di emergenza

28 Settembre 2020 - 09:44

Nonostante la fase peggiore dell’emergenza sanitaria sia terminata, milioni di persone continuano a vivere un momento di grande difficoltà, dovendo fare i conti con l’aumento della disoccupazione e il crollo del reddito familiare. Una delle misure di assistenza previste dal governo è il reddito di emergenza, con la proroga inserita nel decreto Agosto per offrire ai cittadini una mensilità aggiuntiva.

Si tratta di un sussidio emergenziale riconosciuto a chi ha un ISEE basso, introdotto con il Decreto Rilancio con due assegni erogati entro il 31 luglio 2020. Le richieste pervenute all’INPS sono state circa 575 mila, secondo i dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, tuttavia oltre la metà delle domande è stata rifiutata per mancanza dei requisiti o errori nella presentazione della documentazione.

Durante il mese di agosto i CAF sono stati letteralmente presi d’assalto, con un aumento dei servizi del 70% per ottenere il modello 2020 e attestare la situazione economica per ricevere le agevolazioni. Ovviamente l’impennata delle richieste non riguarda soltanto il reddito di emergenza, ma tutte le altre misure di sostegno alle famiglie previste dagli ultimi decreti, come il bonus vacanze per chi possiede un reddito inferiore a 40 mila euro, oppure gli incentivi per il pagamento delle rette scolastiche, il bonus asili nido e le agevolazioni per l’università.

Come contattare l’INPS per ricevere supporto

Naturalmente la pandemia di Covid-19 ha cambiato il modo di relazionarsi con l’istituto di previdenza sociale, favorendo i canali digitali e l’assistenza a distanza. Per questo motivo non tutti sanno come contattare l’Inps, come sottolinea il portale specializzato Inpensione.com, che ha dedicato una guida dettagliata per aiutare i cittadini a comunicare con l’istituzione italiana.
In particolare, le sedi territoriali dell’INPS sono state riaperte dal primo luglio, tuttavia è necessario prendere appuntamento poiché ricevono solo su prenotazione. In questo caso bisogna chiamare il servizio di Contact Center, attraverso il numero 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164 164 da rete mobile. Altrimenti è possibile accedere al sito web dell’INPS e prenotare online, utilizzando la piattaforma intranet o il contact center multicanale.

Inoltre è disponibile anche l’app INPS Mobile, un’applicazione scaricabile gratuitamente su Google Play Store per smartphone e tablet Android, oppure su App Store per iPhone e iPad iOS. La nuova versione dell’app presenta una nuova interfaccia grafica ottimizzata, con percorsi guidati passo a paso che aiutano gli utenti nell’effettuare le operazioni di cui hanno bisogno. All’interno è possibile visualizzare le notizie, realizzare ricerche, autenticarsi tramite SPID e prenotare visite e appuntamenti.

L’INPS è attiva anche sui social network attraverso i profili ufficiali su Facebook e Twitter, oppure si può contattare tramite Skype o indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), oltre al servizio sul portale dell’Istituto chiamato INPS Risponde, un forum dove ottenere informazioni in maniera rapida e semplice. Ad ogni modo i canali di comunicazione dell’INPS sono attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20, mentre il sabato rimangono operativi dalle 8 alle 14, nonostante alcuni servizi telematici automatici siano funzionanti tutti i giorni 24 ore su 24.

I bonus INPS disponibili per ricevere le agevolazioni

I programmi di aiuto alle famiglie sono davvero numerosi, una situazione che ha portato al boom delle domande ISEE presso i CAF e all’aumento vertiginosi delle chiamate nei confronti dell’Istituto di previdenza sociale. Innanzitutto c’è il bonus da 500 euro per i lavoratori domestici, come colf, badanti, baby-sitter e governanti che scade il 30 agosto 2020, valido per i lavoratori impiegati con un contratto di almeno 10 ore settimanali.

Dopodiché c’è il bonus 1.000 euro riservato a lavoratori autonomi e titolari di partita IVA, inserito del DL Agosto e rivolto a una platea di 530 mila professionisti che hanno subito una decisa perdita economica a causa della pandemia di Covid-19 di almeno il 33% del reddito, con scadenza fissata sempre al 30 agosto 2020. Quindi è presente anche il reddito di emergenza, con la terza rata del bonus per un valore massimo fino a 800 euro, purché con ISEE non superiore a 15 mila euro.

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