Un percorso organizzato da U’curtigghiu per andare sulle orme della storia, un passato che esiste ancora da rivalutare e scoprire, per conoscere storie di vita, di cultura e di luoghi delle Madonie. La centrale Idroelettrica Catarratti è una di queste testimonianze, un esempio di come in Sicilia ci fosse una economia industriale di importanza strategica, legata alle risorse dei luoghi per la sopravvivenza dei territorio in senso moderno e civile. Partendo dalle acque dell’Imera meridionale il fiume che ha rappresentato una ricchezza per le Madonie, come riserva idrica per la popolazione, ma anche nel fornire forza motrice ed elettromotrice che alimentò la centrale di Petralia Sottana.
Brevi cenni storici
Costruita in contrada Alastri su progetto dell’Ing. Rossi del 1903, venne portato a realizzazione in cinque anni, inaugurata l’8.9.1908 ha fornito energia elettrica a Petralia Sottana dal 1908 al 1976, dismessa negli anni ’70, dopo che l’ENEL ebbe acquisito il monopolio dell’energia elettrica nel 1962. Il cosiddetto “Schema Imera di Petralia Sottana”, costituito da ben quattro centrali idroelettriche poste a cascata, alimentate a monte dalle sorgenti Catarratti, e poi l’una con lo scarico dell’altra, con riversamento finale nel fiume, su quel principio di sequenza attuato dai mulini.
Un sistema perfettamente equilibrato che legava insieme dall’alto verso il basso, le centrali Catarratti e Paratore, il mulino-pastificio Pucci Calascibetta (poi Castagna) e la centrale Pagliaio. I macchinari cessarono di funzionare, pur rimanendo i locali e le attrezzature di proprietà del Comune, la centrale è stata restaurata nel 2008 e oggi vi si possono ancora ammirare tre gruppi turbo-alternatore, quadri elettrici e tanti pezzi unici, tra i pochi ancora funzionanti in Italia.
Un visita suggestiva e originale in un luogo davvero affascinante dove si respira l’aria della storia dei luoghi raccontata dall’ultimo operatore il Sig. Scarnici che lavorava all’interno della centrale e che tutt’ora è la memoria storica parlante che conserva un lucidissimo e vivo ricordo.
Ultimata la visita ci si sposterà nella vicina Petralia Soprana dentro U’curtigghio di via Rizzo, dove Giovanni Messina del Caseificio Bompietro condurrà i partecipanti dentro un itinerario dei sapori con la degustazione di tre formaggi, ispirati a tre luoghi diversi in Sicilia.
U’curticchiu
Tel.: 3333831768 – 3894680659
Solo su prenotazione massimo 25 persone
Adesioni entro e non oltre venerdì 25 settembre – Ingresso consentito con mascherina obbligatoria.