Nei giorni scorsi a Cefalù si è conclusa l’attività della Commissione Straordinaria di Liquidazione composta da Vincenzo lo Fermo (Presidente), Victor Di Maria e Antonio Gangi (componenti). Le attività, avviate in data 9 settembre 2015, hanno dovuto far fronte a richieste di pagamento pari a oltre 19 milioni di euro cui si sommano i debiti rilevati d’ufficio per un importo di 1,5 milioni per un totale complessivo di oltre 20 milioni.
La procedura semplificata di estinzione dei debiti adottata dal Comune normanno ha consentito di creare notevoli risparmi all’Ente e dunque all’intera comunità cefaludese e, allo stesso tempo, di liquidare i crediti vantati entro 30 giorni dall’accettazione della proposta da parte degli aventi titolo. A seguito di questa procedura le somme dovute dai creditori sono state pagate con percentuali diverse dal 45% al 55% rispetto al debito accertato. In virtù dell’applicazione di questi criteri e dell’esito dell’analisi di ammissibilità effettuata dalla Commissione, sono stati pagati dal Comune 5,7 milioni di euro e ad oggi restano da liquidare quasi 3 milioni di euro relativi alle proposte transattive non accettate dai soggetti creditori. Non sono state invece ammessi alla massa passiva debiti per 3,6 milioni di euro.
Parallelamente si è provveduto ad una incisiva attività di recupero dei crediti vantati dal Comune di Cefalù. In questo modo è stato possibile avere 6,4 milioni di euro di maggiori accertamenti, dei quali 3,8 milioni sono stati già incassati. “Desidero ringraziare i componenti della Commissione Straordinaria di Liquidazione, i colleghi di Giunta, il Segretario comunale Maria Rosaria Sergi, i Responsabili di Settore e i dipendenti comunali che hanno collaborato per portare a termine un lavoro prezioso dal quale trae beneficio l’intera Città – dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – Il ringraziamento maggiore sento tuttavia di rivolgerlo ai miei concittadini che hanno sopportato il peso di scelte sbagliate fatte in passato. A tutti loro va il mio personale grazie unito all’impegno, non appena la legge lo consentirà, di abbassare le tasse e le aliquote comunali per garantire equità e sviluppo economico”.
“La procedura di dissesto è stata affiancata da un costante lavoro di risanamento dei conti del Comune di Cefalù che è stato portato avanti dall’Amministrazione comunale attraverso una gestione oculata dell’Ente che ha consentito di razionalizzare le spese ed è stato messo a reddito il patrimonio comunale – prosegue il primo cittadino – Chiusa la fase di dissesto, l’Amministrazione comunale continuerà a lavorare intensamente con l’obiettivo di superare il difficile momento che stiamo attraversando a causa della pandemia da Covid-19, e di puntare al rilancio della Città come una delle principali mete turistiche italiane, a partire dall’incremento della qualità e della quantità dei servizi erogati dal Comune”.