Ferragosto a mare, si potrebbe dire un mito sfatato, visto che quasi tutte le spiagge questa notte erano deserte. Sembra quasi incredibile la vista che si è presentata ieri sera a Campofelice di Roccella con il lungomare semi deserto e per chi conosce bene il posto, sa cosa accade ogni anno in quei due chilometri e mezzo di costa. L’ordinanza sindacale parlava chiaro: divieto di assembramenti e fruizione nella spiaggia pubblica, accessibili solo i lidi.
Il lungomare di Campofelice di Roccella ogni anno viene, sul vero senso della parola, preso da assalto da orde di giovani, che già dalle prime ore del 14 agosto si “impossessano” della spiaggia con tende e falò improvvisati, e rimangono fino all’alba del giorno successivo, con notte passata a far baldoria ed a bere alcol. Le risse dovute all’alool, così come gli interventi delle ambulanze ogni anno non si contano, il lungomare è sempre stato un viavai di sirene e di interventi delle Forze dell’Ordine. Quest’anno tutto è cambiato, grazie all’ordinanza emanata dal Sindaco Michela Taravella e messa in atto dalle forze dell’ordine.
A chi si era presentato sul lungomare, già dalle prime ore del 14 agosto, si era presentata una scena che lasciava ben poco all’immaginazione. Lo stesso Sindaco Taravella, ha presidiato fino a tarda notte il tratto di lungomare. L’intero accesso alla spiaggia transennato, la spiaggia accessibile solo dai pochi lidi aperti. Divieti di sosta ovunque e dalle 20 la polizia municipale ha inibito l’accesso al lungomare. Insomma, a Campofelice di Roccella, l’ordinanza ha funzionato, così come nel resto di spiaggia di competenza del Comando dei Carabinieri di Cefalù, parliamo del tratto di costa che va da Pollina, sino a Campofelice, passando da Cefalù e Lascari.
Il capitano dei carabinieri di Cefalù, Leonardo Bricca, ha schierato ben 10 pattuglie che ininterrottamente hanno presidiato i punti nevralgici, garantendo così il rispetto delle ordinanze emanate dai Sindaci. In nessuna delle spiagge di loro competenza ci sono state persone, né tantomeno assembramenti. Una serie di operazioni mirate a garantire il rispetto dell’ordinanze sindacali ed al rispetto delle regole. Per tutto il giorno e continuando durante la notte, gli uomini del Capitano Bricca hanno controllato la costa, le arterie ed i locali principali. La presenza massiva messa in campo, ha di fatto scoraggiato i malintenzionati.
Campofelice è riuscita dove Termini è fallita. Al solito, la zona industriale è diventata terra di conquista dei tanti forestieri che si sono riversati sul tratto di costa della zona industriale, incuranti dell’ordinanza emanata dal commissario di Termini Imerese Lo Presti. Tende, camper e falò, hanno fatto da contorno ad una notte senza controllo. Purtroppo, ancora una volta, la mancanza di una amministrazione a Termini Imerese, si è sentita.
Le coste deserte da Campofelice di Roccella a Pollina, e la nota stonata di Termini Imerese, che con camper e tendopoli appostate tra la Bienne Sud e la ex Fiat, hanno reso l’idea di come manchi una guida nella cittadina prossima all’ennesima tornata elettorale.