A sostegno dell’Humanitas, il progetto che rilancia i mestieri scomparsi per finanziare la ricerca. L’amore per un tempo antico e per l’artigianalità italiana di Domenico Dolce non è un segreto, la sua attenzione ai dettagli e le sue mani mentre sapientemente tessono con ago e filo sono famosi in tutto il mondo. Con il progetto ideato qualche mese fa dalla casa di moda Dolce e Gabbana, #DGFattoincasa, in seguito all’emergenza legata alla pandemia, a sostegno dell’ Humanitas a cui gli stilisti avevano già fatto una donazione a metà febbraio in piena emergenza sanitaria, sbarcano sui social i mestieri antichi e gli artigiani d’Italia che ne custodiscono ancora i segreti.
E se Domenico Dolce si è fatto già portavoce della sua Polizzi, città di nascita, per la competizione Fai, i luoghi del cuore, adesso tocca proprio a due polizzani doc presentare la loro terra. Francesco Miranti intrecciatore di palme e Venera Librizzi custode della preziosa ricetta dello sfoglio polizzano. Con un video registrato con lo smartphone dalle loro case, i due polizzani hanno mostrato queste due antiche arti. Oltre 400mila visualizzazioni in 24 ore e un invito a gustare il dolce tipico del paese madonita.
Molti i commenti di apprezzamento degli utenti di tutto il mondo. Un amore devoto verso le origini e verso i mestieri scomparsi, quando la bottega era la stessa casa e le mani svelavano il mistero della sacralità del limited production è alla base di questo progetto che sostiene la campagna “Amore per la ricerca scientifica”, Humanitas University e in collaborazione con Intesa San Paolo e Forfunding.it, la piattaforma di crowdfunding dell’istituto bancario al link Dolceegabbana.forfunding.it. E già dai prossimi giorni Dolce e Gabbana si preparano a tornare in Sicilia e anche a Polizzi Generosa con la proiezione del film sul dietro le quinte delle sfilate firmato da Peppuccio Tornatore.