Incendiato a Cerda lo striscione dedicato a Falcone e Borsellino che era stato posizionato nel centro della cittadina in onore di tutti gli eroi caduti a causa della lotta alla mafia. Immediatamente sono scattate le indagini per risalire agli autori del gesto e verificare se dietro un simile atto si potesse nascondere un “messaggio” o un segnale.
Niente di tutto questo, assicura il sindaco di Cerda Salvatore Geraci. Nel giro di poche ore con l’aiuto delle forze dell’ordine l’amministrazione comunale è risalita all’autore del gesto. Un giovane affetto da turbe psichiche che non ha nulla a che vedere con ambienti criminali.
Rimane l’amarezza per quanto accaduto ma la ricostruzione di fatti sgombera il campo da altre possibili interpretazioni che potevano legare il gesto, ad esempio, alla recente retata che ha disarticolato il mandamento madonita di San Mauro Castelverde che, fin dai tempi dell’asse Farinella – Giuffrè, ha sempre esercitato forti influenze a Cerda.