Anno scolastico chiuso, riapertura delle scuole solo per le commissioni d’esame. Un anno che ha dovuto sostenere una prova senza eguali. Insegnanti e genitori hanno familiarizzato con il termine “Dad”, didattica a distanza, e molte sono state le discussioni che ancora oggi continuano e infiammano il dibattito pubblico sul tema “ritorno a scuola” a settembre. E mentre in settimana i primi maturandi sosterranno gli orali, i più piccoli, quei bambini che a settembre dovranno accedere alla prima elementare, non hanno nemmeno potuto godere dell’ultimo momento di condivisione con i compagni e le maestre.
Ma non per tutti è stato così. È il caso della Scuola dell’Infanzia Gesù Bambino di Gangi, dove le maestre hanno deciso di salutare i bambini consegnando loro uno speciale diploma “a domicilio”. Le maestre Genny Salerno, Maria Giovanna Salerno, Antonella Patti, Pia Palmeri e Graziella Centineo, munite di diplomi personalizzati e tocco, si sono recate personalmente a casa dei piccoli alunni, e con un flashmob hanno voluto salutare ogni bambino, con una cerimonia davvero particolare. Una piccola festa a sorpresa che ha fatto emozionare i piccoli alunni. Alcuni sono rimasti senza parole, altri hanno partecipato al flashmob improvvisandosi ballerini. Non sono mancate le lacrime anche da parte degli adulti.
La Presidente dei genitori Marianna Alongi, in rappresentanza di questa piccola classe che si appresta a diventare grande, ha voluto ringraziare le maestre gesto tanto apprezzato dai bambini e che li vede protagonisti della loro storia. “Le maestre ancora una volta hanno dato ai nostri bambini la possibilità di crescere, dopo essersi confrontati anche loro con le difficoltà di questi mesi, e celebrando questo passaggio hanno dato loro la giusta carica per una ripartenza ricca di positività e allegria. Ancora una volta a nome di tutti i genitori, volevamo ringraziarle per il lavoro svolto con professionalità, umanità e amore attenzionando ogni bambino nella sua unicità in relazione al gruppo classe perché: ” da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano”. Storie di piccole realtà che raccontano di una scuola lontana dalla burocrazia e che mette al centro le persone.
(Le foto sono di Natale Sottile)