Svolta nel “caso” Piano Battaglia. Nei giorni scorsi la terza sezione del Tar di Palermo si è pronunciata nel merito della vicenda processuale che ha visto contrapposte la società “Piano Battaglia srl”, gestore degli impianti di risalita, e la Città Metropolitana di Palermo, difesa da avvocato del proprio Ufficio legale, con riferimento alle procedure di affidamento del servizio di gestione delle piste e dei sentieri di collegamento da monte “Mufara” a Piano Battaglia, effettuato tramite procedure ad evidenza pubblica in conformità ai principi di trasparenza, massima partecipazione e concorrenza.
La Città Metropolitana di Palermo esprime soddisfazione per avere visto integralmente riconosciuta dalla Giustizia Amministrativa la piena legittimità dell’operato della Direzione Edilizia e Beni Culturali e delle decisioni adottate nell’esclusivo interesse della collettività e nel pieno rispetto delle vigenti normative. La sentenza risolve una annosa e travagliata questione, che ha coinvolto diversi soggetti Istituzionali ed imprenditoriali del territorio, i quali sull’impianto ponevano grosse aspettative, e traccia un percorso per ulteriori più stabili sviluppi dell’attività con positive ricadute per tutti gli “stakeholders”.
“L’Amministrazione dela Città Metropolitana di Palermo conferma la propria attenzione, e di intesa con le amministrazioni dei Comuni Madoniti prosegue la propria azione per lo sviluppo dell’impianto di risalita, di grande qualità e di proprietà della Città Metropolitana di Palermo; tutto ciò si è svolto e si svolgerà per la promozione di una vasta area territoriale nel rispetto della normativa vigente e con ogni strumento e risorsa disponibile”. Lo ha dichiarato il Sindaco Metropolitano Leoluca Orlando.