Sono 3.778 i decreti di cassa integrazione autorizzati dalla Regione siciliana alle 20 di ieri sera. Il dato è stato reso noto dall’Inps, con riferimento alle prestazioni previste dal “Cura Italia” e, in particolare, alla Cassa integrazione guadagni in deroga. “I Decreti pervenuti dalla Regione siciliana sono 4.022; i decreti autorizzati dall’Inps sono 3.778, i decreti in fase di verifica 22, lavoratori interessati 9.666. Le ore di Cigd autorizzate 2.113.737, somme impegnate 17.121.269,70″, spiega l’Istituto di previdenza sociale.
La risposta dell’Istituto s è arrivata all’indomani del commento del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, che aveva detto di essere preoccupato per l’esiguo numero di domande inviate dalla Regione all’Inps. !Sembrerebbe che siano state trasmesse dalla Regione all’Inps soltanto il 4% delle domande di cassa integrazione in deroga. Non posso che sollecitare la Regione per una accelerazione di queste pratiche. La condizione di emergenza ha colpito in particolare il lavoro non strutturato nei settori del commercio, della ristorazione, del turismo e del terziario per il quale è necessario intervenire attraverso in modo tempestivo. Si tratta di evitare una ulteriore situazione di tensione che si aggiungerebbe a quella che già vivono le fasce più deboli della popolazione destinatarie dei buoni alimentari e che sta creando un ulteriore appesantimento nei confronti dei Comuni, proprio per il sovraccarico di richieste di interventi alimentari di prima necessità”.
Intanto stamattina è stato sottoscritto una ipotesi di accordo tra il Dipartimento Lavoro della Regione e Uil Fpl Sicilia . “Più personale da utilizzare per più ore nella task force della Regione – spiega il sindacato -. Questa la soluzione per ridurre il ritardo causato dal disservizio del sistema informatico e pagare il prima possibile la cassa integrazione in deroga. Rimane però la vera criticità, ovvero il cattivo funzionamento della piattaforma su cui vanno effettuati subito i dovuti interventi con una verifica dell’Inps – sottolinea il sindacato – Tutto ciò per venire incontro ai problemi che hanno interessato i consulenti del lavoro. Ad oggi, solo un centinaio di siciliani hanno ricevuto il sostegno al reddito, servono risposte velocissime perché l’esasperazione è incontenibile e la gente per vivere non può certo fare ricorso all’usura”.