La polizia di Cefalù, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio tesi anche al contrasto ed al contenimento dell’emergenza sanitaria in atto, ha fermato sulla SS113 all’ingresso di Cefalù, un furgone isotermico di un’azienda agricola della provincia, adibito al trasporto alimentare.
Nel corso del controllo, i poliziotti hanno constatato che all’interno del mezzo erano custoditi numerosi prodotti caseari senza però che il vano frigorifero fosse in funzione; si è quindi ritenuto opportuno richiedere sul posto l’intervento di personale medico del Dipartimento prevenzione veterinario dell’Unità veterinaria territoriale di Cefalù che, dopo i necessari accertamenti sanitari, ha dichiarato la “non idoneità al consumo umano” dei prodotti trasportati. Le sostanze alimentari, consistenti in varie tipologie di formaggi, tra cui ricotta “fresca”, sono state sottoposte pertanto a sequestro amministrativo ed assegnate ad una ditta palermitana per la relativa distruzione, con spese a carico dell’azienda agricola di provenienza.
Gli agenti hanno accertato, attraverso l’esame dei documenti di trasporto, che i prodotti caseari erano destinati a due punti vendita dell’hinterland cefaludese. Alla luce di quanto accertato, le persone fermate (proprietario dell’azienda ed autista) sono state denunciate per il reato di trasporto e distribuzione di generi alimentari alterati; al contempo sono state inoltre elevate sanzioni a carico dell’azienda per oltre 2000 euro ed avviati accertamenti per il tramite dell’Ispettorato provinciale del lavoro per la verifica del corretto avviamento al lavoro degli impiegati della ditta.