Niente da fare, causa dell’emergenza
coronavirus, anche il rally Targa Florio è stato rinviato a data da destinarsi. A darne notizia è il
presidente di Aci Palermo Angelo Pizzuto, con un lungo comunicato. Dopo il rinvio del Rally Il Ciocco e del
Rally 1000 Miglia, ad aprire il campionato italiano avrebbe dovuto essere proprio il
Rally Targa Florio. Purtroppo, l’emergenza non arretra e in questo momento è impensabile – ha spiegato Pizzuto – prevedere una data. Ecco il messaggio integrale del presidente di
Aci Palermo.
“Nonostante il nostro iniziale ottimismo, la diffusione da contagio del Covid-19 si è ulteriormente aggravata, non lasciando in questo momento a nessuno la possibilità di prevedere quando sarà possibile tornare alla normalità. Soprattutto in
Sicilia, dove il Governo Musumeci sta producendo il massimo sforzo per contenere l’emergenza, l’isola al momento è inaccessibile a coloro i quali provengono da fuori regione a meno di giustificati motivi sanitari o di lavoro. Noi abbiamo grande rispetto dei nostri tifosi e delle migliaia di appassionati intorno al mondo che ogni anno attendono con ansia la Targa Florio. Ma lo stesso rispetto in questo momento è rivolto alle tante vittime del coronavirus, ed agli sforzi che il governo regionale, il personale
sanitario e le forze dell’ordine fanno ogni giorno per tenere la popolazione in sicurezza e contenere l’emergenza quanto più’ possibile”.
“Siamo grandi appassionati, ma allo stesso tempo persone responsabili: la gara più antica del mondo deve essere intanto accessibile a tutti, siciliani e non, essendo da 104 anni una grande festa mondiale dello sport. E deve essere possibile per tutti, piloti e ufficiali di gara, volontari e fornitori, ma soprattutto per la gente, viverla in
sicurezza e con serenità, stato d’animo che purtroppo oggi nessuno di noi può dire di avere”.
“É pertanto con grande dispiacere, ma con altrettanta fermezza e determinazione, che in accordo con Aci Italia e la nostra federazione
Aci Sport, ho deciso di rinviare la 104esima Targa Florio a data da destinarsi. Cercheremo di recuperare la gara non appena l’emergenza e le sue restrizioni saranno alleggerite, magari entro il prossimo autunno come speriamo tutti, ma oggi le nostre attenzioni devono essere interamente dedicate a sostenere gli sforzi di chi combatte giornalmente per la nostra vita, che certamente in questo momento va messa al primo posto rispetto alle attività sportive ed agonistiche. Ci rifaremo presto, ma intanto la raccomandazione è quella, da buoni sportivi quali siamo, di seguire le regole per contrastare
l’emergenza, le stesse regole che siamo abituati a seguire nei tracciati di gara, e per le quali per primi dobbiamo dare l’esempio, proprio noi che ai valori dello sport abbiamo dedicato la nostra vita, ebbene è giunto il momento di dimostrarlo”.