Cronaca

Loris e la laurea online: “Mio padre collegato da Bologna”

Ancora una Laurea in casa ai tempi del Covid19, nella piccola comunità di Alimena. Il neo dottore è Loris Di Stefano, laureato in Ingegneria dell’energia con una tesi sulla: “Produzione di energia elettrica da fonte geotermica. Il caso studio di Larderello”, il cui relatore è stato Marco Beccali. Per Loris è stato un momento bello e particolare che vuole raccontarci.

Cosa vuol dire essersi laureato in una condizione così singolare, come sta avvenendo, da febbraio a questa parte, prima al nord Italia e adesso anche in Sicilia?
“Inizialmente ho vissuto questa esperienza con molti dubbi e perplessità poiché siamo stati i primi studenti a cimentarci in questa nuova modalità di esame di Laurea. Nonostante le problematiche legate alla distanza, la cerimonia si è svolta con grande tranquillità, specialmente l’esposizione della tesi è stato un momento caratterizzato da intense emozioni che mai mi sarei aspettato di provare attraverso uno schermo. Il mio dispiacere più grande è stato l’assenza dei miei amici, ma soprattutto quella di mio padre, che lavora fuori. Nonostante tenesse molto ad esserci, lavorando a Bologna, ha dovuto attenersi alle nuove normative, non scendendo in Sicilia, per non mettere a rischio se stesso, la nostra salute e quella dell’intera comunità. A mio avviso, l’Università di Palermo, in questo momento di difficoltà, si è organizzata egregiamente, non compromettendo la carriera universitaria dei propri studenti e consentendo di svolgere un’ulteriore proclamazione assieme ai miei cari e agli amici, quando la situazione sarà risolta”.

Come è stata la discussione della tua tesi?
“La discussione si è svolta attraverso la piattaforma online “Microsoft Teams”. La commissione di Laurea, presieduta dal professore Pietro Alessandro Di Maio, ci ha consentito attraverso specifiche direttive di condividere una breve presentazione attraverso un PowerPoint, per esporre la tesi. La mia tesi studia uno dei due unici serbatoi a vapore dominante, situati uno negli Stati Uniti, i cosiddetti The Geysers ed uno in Italia, appunto a Larderello, una frazione del comune di Pomarance, nella provincia di Pisa, in Toscana(il quale produce il 10% dell’energia geotermica mondiale, con un ammontare di 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. Ndr). A Lardello viene attribuito il primo utilizzo dell’energia geotermica, per la produzione di energia elettrica, nel 1904. Il mio studio si basa sull’utilizzo della fonte geotermica e sull’evoluzione degli impianti costruiti a Larderello dal 1904 ad oggi. Dopo un breve intervallo, nel quale i professori si sono riuniti per confrontarsi e valutare le esposizioni degli studenti, la commissione ha proceduto alla proclamazione. Infine la firma per il conseguimento del titolo finale e l’accettazione della valutazione è avvenuta attraverso la lettura di due allegati che successivamente sono stati inviati ai vari professori”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Ad oggi i miei progetti sono quelli di continuare i miei studi. Conto di iscrivermi alla specialistica per completare la mia formazione e poter intraprendere la professione”.

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